Si definisce eiaculazione precoce (ejaculatio praecox) una condizione maschile tale per cui l’uomo ha un orgasmo incontrollato a pochi istanti dall’inizio del rapporto sessuale, spesso anche prima della penetrazione vera e propria. Non esiste, al momento, cura definitiva, ma è possibile approcciare scientificamente il problema e in qualche modo vivere in modo più appagante (per se stessi e il partner) l’atto sessuale.
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I numeri dell’eiaculazione precoce
Stime precise sono pressoché impossibili. Un po’ come per la depressione, il gap tra coloro che ottengono una diagnosi e chi, per vergogna, imbarazzo, senso di inadeguatezza, opta per tenere il problema per sé è estremamente variabile e sfugge a qualsiasi statistica. Nel 2007 uno studio, relativo però ai soli Stati Uniti: “Premature ejaculation” giunse ad una forchetta percentuale compresa tra il 4% e il 39%.
Uno studio citato da Libero Quotidiano (“Sesso, ecco chi soffre di eiaculazione precoce: la diagnosi degli scienziati“) arriva ad una stima 25-30% della popolazione maschile anche se, guardando bene i numeri, coloro che ne soffrono realmente, con un minutaggio medio dei rapporti sotto il minuto, sarebbero circa il 2-3%.
Con buona approssimazione, gli studi chiariscono un dato inquietante: che soffra di eiaculazione precoce, in senso stretto, o meno, almeno 1 uomo su 3 non è soddisfatto della durata dei suoi rapporti e della sua capacità di controllo dell’orgasmo.
Cause dell’eiaculazione precoce
Le cause esatte dell’eiaculazione precoce sono ignote e l’attuale mancanza di cure definitive per questa problematica maschile è il diretto riflesso dell’assenza di motivazioni fisiologiche note.
Un tempo era ritenuta una condizione prevalentemente psicologica, mentre ora gli specialisti sono concordi nell’attribuirvi un’origine sia fisica che psicologica.
L’eiaculazione precoce, pertanto, non è una condizione da trattare “in sé”, ma, in accordo con il proprio medico, vanno identificate e isolate le cause che possono avere come conseguenza proprio l’incapacità di controllo e durata dei rapporti sessuali.
Cause psicologiche
- Prime esperienze sessuali (inesperienza)
- Traumi legati ad abusi sessuali
- Scarsa percezione di sé (scadente immagine del proprio corpo)
- Depressione
- Ansia
- Sensi di colpa, in particolar modo se alimentati da convinzioni religiose
- Disfunzione erettile (l’incapacità di mantenere l’erezione può spingere l’uomo a “fare in fretta”)
- Problemi relazionali con il partner
Cause fisiologiche
Fattori biologici che possono contribuire all’eiaculazione precoce sono:
- Livelli ormonali anormali
- Livelli anormali di neurotrasmettitori
- Infiammazione e infezione della prostata o dell’uretra
- Tratti ereditari
Se si soffre (o si ritiene di soffrire) di eiaculazione precoce è consigliato, senza alcun imbarazzo o timore, rivolgersi ad un Urologo o un Andrologo, che valutata la situazione predisporrà esami e accertamenti tali da isolare o escludere cause fisiologiche del problema.
Complicazioni
Posto che l’eiaculazione precoce, in sé, non è una condizione che mette a rischio la vita del soggetto, è necessario indagare a fondo le possibili cause, per escludere che il problema non sorga come risposta del corpo a problemi più gravi.
Di certo l’incapacità di controllo dell’orgasmo può porta l’individuo, in tempi brevi, a:
- Stress, portando il soggetto a deformare l’idea stessa di rapporto sessuale e, col tempo, sviluppare frustrazione e senso di colpa in un pericoloso circolo vizioso;
- Problemi relazionali con il partner;
- Isolamento sociale e perenne senso di inadeguatezza;
- Disordini psichici come depressione e ansia cronica.
Integratori minerali
Alcuni integratori possono, in qualche modo, contrastare l’eiaculazione precoce. In particolare alcuni sali minerali come lo Zinco, hanno dimostrato ottimo impatto sulla salute sessuale dell’uomo.
In generale, come affermato in apertura, non c’è al momento nessuna cura definitiva per l’eiaculazione precoce. L’integrazione alimentare serve per favorire una salute sessuale generale, in modo da contrastare indirettamente il problema.
Magnesio
Il magnesio è minerale essenziale per la produzione di spermatozoi sani e la salute riproduttiva. È il minerale che vanta il maggior numero di citazioni all’interno della letteratura scientifica sulla salute sessuale dell’uomo, inclusa l’eiaculazione precoce.
Una review dell’Asian Journal of Andrology, “Premature ejaculation: an update on definition and pathophysiology“, conclude che bassi livelli di magnesio sono un fattore determinante per l’eiaculazione precoce, poiché possono aumentare l’intensità (quindi diminuirne la controllabilità) delle contrazioni muscolari comuni negli orgasmi.
Un ruolo importante del Magnesio nell’eiaculazione precoce è attestato anche dallo studio: “Seminal plasma magnesium and premature ejaculation: a case-control study“.
Fonti naturali di Magnesio, se non si vuole ricorrere all’integrazione, sono: Cereali integrali, Piselli e fagioli, Datteri, Aneto, Cacao amaro, Fichi, Mandorle, nocciole e noci, Germogli di soia, Semi di zucca, Ortaggi a foglia verde, come spinaci e biete. (Fonte: “I 10 cibi più ricchi di magnesio“)
Zinco
Lo zinco riveste un ruolo fondamentale nella fertilità maschile. Come osservato in un articolo pubblicato sull’ International Journal of Molecular Sciences: “Zinc: A Necessary Ion for Mammalian Sperm Fertilization Competency“, alcuni studi hanno rilevato insufficienti quantità di zinco nel liquido seminale dei maschi affetti da infertilità. L’integrazione di zinco migliora la salute sessuale e aumenta i livelli sierici di testosterone nel corpo. Ciò può migliorare la libido in generale e aiutare a migliorare qualsiasi forma di disfunzione sessuale, inclusa -presumibilmente- l’eiaculazione precoce.
L’assunzione di integratori di zinco può quindi promuovere la salute sessuale generale, ma è bene chiarire che nessuna ricerca ha ancora collegato direttamente lo zinco alla cura o al miglioramento dell’eiaculazione precoce.
Fonti naturali di Zinco, per chi non vuole assumere integratori: ostriche, granchio, frutti di mare, funghi, fagioli, pistacchi, mandorle, noci, arachidi, ceci, quinoa, miglio, lenticchie, anacardi, pinoli (Fonte: “Alimenti ricchi di Zinco- Lista“)
Creme ritardanti
Sono creme da applicare localmente circa 30 minuti prima del rapporto sessuale.
Il principio di funzionamento delle creme ritardanti è quello di anestetizzare, temporaneamente, il pene al fine di ridurre le sensazioni derivanti dalla frizione durante la penetrazione.
In teoria, riducendo la sensazione di “piacere”, diventa più facile allungare i tempi del rapporto e mantenere un certo controllo delle sensazioni che preannunciano l’orgasmo e quindi l’eiaculazione.
Oltre alle creme, i sistemi ritardanti topici possono essere trovati in commercio anche sotto forma di spray.
Il principio attivo più comune di questi prodotti è la Lidocaina. Altrettanto efficaci sono le creme a base di benzocaina e Prilocaina.
Esercizi specifici
Esercizi mirati al rinforzo del pavimento pelvico aiutare ad allenare i muscoli coinvolti nell’eiaculazione. Con maggiore consapevolezza e rinforzando questi muscoli, potrebbe essere possibile aumentare il controllo dell’orgasmo.
Lo studio: “Pelvic floor muscle rehabilitation for patients with lifelong premature ejaculation: a novel therapeutic approach” ha scoperto che un programma di 12 settimane di esercizi per il pavimento pelvico ha aiutato i maschi con l’eiaculazione precoce a controllare i loro riflessi eiaculatori e ad aumentare il tempo tra l’inizio del rapporto e il climax.
I muscoli del pavimento pelvico sono gli stessi muscoli coinvolti nell’interruzione del flusso dell’urina. Per “sentirli”, il metodo migliore è, mentre si urina, interromperne il flusso dopo qualche istante.
Per eseguire esercizi sul pavimento pelvico:
- sdraiarsi o sedersi in una posizione comoda senza esercitare pressione sul perineo, che è l’area tra l’ano e i genitali;
- stringere i muscoli coinvolti nell’interruzione del flusso di urina, tenendoli il più stretti possibile per 5 secondi. I muscoli dovrebbero sentirsi come se si stessero sollevando. Potrebbe anche esserci una sensazione di pressione all’interno del corpo, vicino ai muscoli;
- rilasciare i muscoli e riposare per 5 secondi;
- ripetere questa routine 10 volte per una sessione;
- sono consigliate due o tre sessioni al giorno.
Leggi anche: Esercizi kegel per il pavimento pelvico maschile
Esistono inoltre in commercio dispositivi elettronici e attrezzi creati specificatamente per l’esercizio del pavimento pelvico e della zona perineale sia dell’uomo che della donna.
Preservativi (Condom) ritardanti
In caso di rapporti sessuali non finalizzati alla procreazione o con partner occasionali l’uso del preservativo previene non solo gravidanze indesiderate ma anche HIV e malattie a trasmissione sessuale.
Indossare un preservativo durante il rapporto sessuale può funzionare in modo simile all’utilizzo di creme per uso topico, attenuando temporaneamente la sensazione nel pene. In alcuni casi, ciò può aumentare il tempo necessario al raggiungimento dell’orgasmo.
Esistono preservativi specifici, denominati “ritardanti“, solitamente realizzati con un lattice più spesso e impregnati (all’interno) di un agente anestetico similarmente alle creme ritardanti.
La loro funzione è quella, ovviamente, di ridurre la sensazione di piacere e, conseguentemente, consentire all’uomo una maggiore durata e più tempo per ascoltare il proprio corpo e le prime avvisaglie dell’orgasmo, permettendogli di fermarsi e poter proseguire il rapporto.
Tecniche (durante il rapporto)
Esistono alcune tecniche e metodi (la cui maggiore o minore efficacia, precisiamo, è del tutto soggettiva) che l’uomo può mettere in atto durante il rapporto che possono aiutare con l’eiaculazione precoce e, in generale, a prolungare il tempo di raggiungimento del climax orgasmico.
Stop & Start
Forse la tecnica più famosa. Durante il cosiddetto “Stop & Start”, il maschio o la sua partner stimolano il pene fino a quando il climax è imminente. Quindi si interrompe completamente la stimolazione o la penetrazione e si consente alla sensazione dell’orgasmo imminente di scomparire completamente.
Dopo che il piacere si è placato, l’uomo riprende l’atto sessuale, con conseguente nuova stimolazione del pene fermandosi nuovamente di nuovo poco prima dell’orgasmo.
L’eiaculazione può essere raggiunta al terzo o quarto ciclo (MAI bloccata del tutto!).
Questa pratica può aiutare l’uomo a identificare le sensazioni che si verificano poco prima dell’orgasmo. Esplorarli in questo modo può facilitare l’identificazione o il controllo dell’eiaculazione.
Squeeze
La tecnica “Squeeze” (o di compressione) aiuta a controllare fisicamente l’orgasmo. Può anche aiutare l’uomo a identificare la sensazione dell’orgasmo e imparare a controllarlo.
Durante questo metodo, il maschio stimola il pene fino a quando non si avvicina il momento dell’eiaculazione. Deve quindi stringere saldamente l’asta del pene, in modo che l’erezione scompaia parzialmente e l’orgasmo imminente si attenui.
Seguire questi passaggi può aiutare un maschio a identificare le sensazioni che portano all’orgasmo. Comprendere queste sensazioni può portare a un migliore controllo sull’eiaculazione.
Anelli fallici
Sono anelli realizzati in lattice o silicone che, posti alla base dell’asta quando il pene è eretto, bloccano i canali di uscita del flusso sanguigno che provoca l’erezione. In questo modo, oltre al mantenimento dell’erezione, dopo qualche minuto il pene risulterà meno sensibile, consentendo rapporti più duraturi.
L’anello non blocca i canali spermatici e non va usato in sostituzione del preservativo.
Esistono diversi tipi di anelli fallici in commercio (e di diverse misure). È essenziale, tuttavia osservare l’indicazione di non indossarlo mai per più di 20 minuti consecutivamente.
La via farmacologica? Non ancora
Come può volte ribadito nel corso di questo approfondimento, non esiste una cura farmacologica per l’eiaculazione precoce. Di solito lo specialista interpellato cercherà di agire isolando una causa o le concause, spesso di natura psicologica o fisiologica.
Ma non esistono farmaci al momento per la cura dell’eiaculazione precoce.
Farmaci per la disfunzione erettile, come il sildenafil, agiscono su meccanismi fisiologici diversi da quelli che regolano il controllo dell’orgasmo e dell’eiaculazione.
In alcuni casi, lo specialista può suggerire l’uso di alcune forme di farmaci antidepressivi per trattare l’eiaculazione precoce. Gli antidepressivi come la fluoxetina e la paroxetina, mirati all’alterazione dei livelli di serotonina nel corpo, hanno dimostrato di avere come effetto collaterale quello di ritardare l’orgasmo. Tuttavia, non esiste l’approvazione ufficiale per questo uso di questi farmaci.