Salute e Dintorni

Cosa sono gli antiossidanti?

Tutti gli organismi viventi utilizzano l’ossigeno per il metabolismo, ovvero utilizzare i nutrienti assunti con l’alimentazione al fine di produrre energia per la sopravvivenza. L’ossigeno è quindi un componente vitale per l’esistenza, perché media le reazioni chimiche che metabolizzano grassi, proteine ​​e carboidrati per produrre energia. L’ossigeno, tuttavia, ha un “lato oscuro”.

C’è tuttavia anche il cosiddetto rovescio della medaglia. L’ossigeno è un atomo altamente reattivo in grado di unirsi a molecole potenzialmente dannose comunemente chiamate “radicali liberi”.

Please welcome —> i radicali liberi 😉

I radicali liberi nascono da reazioni chimiche, all’interno dell’organismo, che utilizzano l’ossigeno. Sono molecole che presentano almeno un elettrone spaiato nel loro orbitale più esterno. In quanto altamente instabili, e per questo fortemente reattiva, cercano di ritornare allo stato di equilibrio sottraendo, ad altri atomi vicini, l’elettrone necessario per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Questo meccanismo dà origine ad ulteriori nuove molecole instabili, innescando una reazione a catena che, se non mantenuta entro valori “fisiologici”, può danneggiare le strutture cellulari.

I radicali liberi aggrediscono le cellule sane del corpo e ciò può causare danni, malattie e gravi disturbi. Il danno cellulare causato dai radicali liberi sembra contribuire in modo determinante all’invecchiamento e a malattie come:

  • cancro
  • malattia del cuore
  • declino della funzione cerebrale
  • declino del sistema immunitario

Complessivamente, i radicali liberi sono associati alla patogenesi di almeno 50 malattie.

Poiché i radicali liberi contengono un elettrone spaiato, sono instabili, raggiungono e catturano elettroni da altre sostanze per neutralizzarsi. Questo inizialmente stabilizza il radicale libero ma ne genera un altro nel processo. Presto inizia una reazione a catena e migliaia di reazioni dei radicali liberi possono verificarsi entro pochi secondi dalla reazione primaria.

Normalmente la formazione di radicali liberi è tenuta sotto controllo naturalmente da vari composti benefici noti come antiossidanti. Quando c’è carenza di questi antiossidanti, i danni dovuti ai radicali liberi possono diventare cumulativi e debilitanti.

Gli antiossidanti sono in grado di stabilizzare o disattivare i radicali liberi prima che questi attacchino le cellule.

Lo stress ossidativo

Il corpo dispone naturalmente di diversi meccanismi antiossidanti che possono proteggersi dai danni mediati dai radicali liberi. Gli enzimi antiossidanti – glutatione perossidasi, catalasi e superossido dismutasi (SOD), ad esempio. Per essere attivati, richiedono cofattori di micronutrienti come selenio, ferro, rame, zinco e manganese. È stato suggerito che un apporto dietetico inadeguato di questi minerali può anche portare a una bassa attività antiossidante.

Lo stress ossidativo si verifica quando vi è uno squilibrio tra meccanismi pro-ossidanti e antiossidanti. Ciò provoca un metabolismo ossidativo eccessivo. Questo stress può essere dovuto a diversi fattori ambientali come l’esposizione a sostanze inquinanti, alcol, farmaci, infezioni, cattiva alimentazione, tossine, radiazioni ecc. Il danno ossidativo a DNA, proteine ​​e altre macromolecole può portare a una vasta gamma di malattie umane in particolare malattie cardiache e cancro.

Antiossidanti contenuti nel cibo

Come abbiamo visto, il corpo già naturalmente produce sostanze antiossidanti. Lo stress ossidativo nasce appunto da questo perenne conflitto tra gli antiossidanti prodotti dal corpo e i radicali liberi. E abbiamo visto che, in caso i radicali liberi prevalgano, possono aver luogo patologie anche molto serie.

Un po’ come in una partita a Risiko, possiamo aumentare significativamente le possibilità di vittoria incrementando il numero di armate e carroarmati a nostra disposizione. E quando si tratta di aumentare gli antiossidanti all’interno dell’organismo, l’alimentazione ci viene in soccorso.

Ci sono molti nutrienti negli alimenti che contengono antiossidanti. La vitamina C, la vitamina E e il beta carotene sono tra gli antiossidanti alimentari più comunemente studiati.

La vitamina C è il più importante antiossidante idrosolubile, aiuta a neutralizzare i radicali liberi nell’acqua o nella fase acquosa prima che possano attaccare i lipidi. La vitamina C inoltre è in grado di rigenerare la vitamina E.

La vitamina E è il più importante antiossidante liposolubile. È importante come antiossidante perché rompe le catene all’interno della membrana cellulare. Può proteggere gli acidi grassi della membrana dalla perossidazione lipidica.

Il beta carotene e altri carotenoidi hanno anch’essi proprietà antiossidanti. I carotenoidi lavorano in sinergia con la vitamina E.

Una dieta povera di grassi può compromettere l’assorbimento di beta carotene, vitamina E e altri nutrienti liposolubili. Frutta e verdura sono importanti fonti di vitamina C e carotenoidi. I cereali integrali e gli oli vegetali di alta qualità sono le principali fonti di vitamina E.

Molte sostanze di origine vegetale sono note come “fitonutrienti” o “fitochimici” e possiedono proprietà antiossidanti: i più importanti sono composti fenolici come i flavonoidi, che si trovano in diversi frutti, verdure, estratti di tè verde ecc.

Fonti e Bibiografia

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Pavel Fucsovic
Nato in Croazia ma naturalizzato Italiano, Laureato in Scienze Motorie e raffinato scrittore di brevi racconti. Collabora anche con testate web locali del Nord-Est. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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