Di certo assumere una pillola anticoncezionale che fornisca una copertura di 30 giorni, invece della classica assunzione quotidiana dal blister giornaliero, sarebbe infinitamente più comodo. E un grande passo avanti in questa direzione è documentato in uno studio pubblicato su Science Translational Medicine il 4 Dicembre 2019.
La comune pillola contraccettiva richiede che la donna debba assumere un contraccettivo orale ogni giorno, e preferibilmente alla stessa ora del giorno, affinché il farmaco fornisca adeguata copertura da gravidanze indesiderate. Questa costanza può essere difficile da mantenere e può rendere questa forma di controllo delle nascite meno pratica e, ovviamente, efficace.
Una nuova alternativa: una pillola anticoncezionale da prendere solo una volta al mese.
La nuova pillola mensile rilascia gradualmente il farmaco contraccettivo levonorgestrel nel corso di 4 settimane, spiegano i ricercatori.
Per ora la pillola è stata testata su animali (maiali), ma i risultati dello studio: “A once-a-month oral contraceptive” sembrano assolutamente promettenti.
Reducing the frequency at which a patient must take a medication can improve patient adherence. Kirtane et al. developed an ingestible gastric resident dosage form that releases the contraceptive levonorgestrel. Levonorgestrel was detected in the serum of pigs for 1 month after oral administration of a single dose. These preliminary results demonstrate progress that is an easy pill to swallow.
Abstract dello studio
Traduzione:
Ridurre la frequenza con cui un paziente deve assumere un farmaco può migliorare la costanza del paziente. Kirtane e colleghi hanno sviluppato una forma di dosaggio residente gastrico ingeribile che rilascia il levonorgestrel contraccettivo. Il levonorgestrel è stato rilevato nel siero dei suini a 1 mese dalla somministrazione orale di una singola dose. Questi risultati preliminari dimostrano che è una pillola facile da deglutire.
Ovviamente, essendo lo studio presentato condotto sugli animali, siamo lontani dalla commercializzazione di una versione per le umane.
Tuttavia:
- Il Levonorgestrel è un farmaco già esistente, per il quale esiste già una letteratura scientifica e storia di utilizzo sugli umani;
- Solo negli Stati Uniti, il 9% delle donne che prende la pillola rimane comunque incinta (nella maggior parte dei casi perché non è costante, tutti i giorni, nell’assunzione);
- A livello mondiale, L’Organizzazione Mondiale della Sanità quantifica in 214 milioni le donne nel mondo che non vogliono rimanere incinte ma che non si affidano ai metodi tradizionali di contraccezione.
In base a quanto sopra, è facile prevedere una commercializzazione in tempi record in caso i primi trial clinici su umani dovessero dare esiti positivi.