Salute Donna

Contraccezione femminile

Ultimo aggiornamento: 14 Maggio 2019

Nonostante diventare mamma sia il sogno di ogni donna, tante volte per via dell’età, del lavoro e di chissà cos’altro, l’eventualità di una gravidanza è tutt’altro che ben accetta, anche perché come sappiamo oggigiorno l’atto sessuale non è per forza di cose associato alla voglia di maternità.

Di conseguenza, pur di non rinunciare ai cosiddetti piaceri della carne che conquistano allo stesso modo uomini e donne di ogni età, si ricorre intelligentemente a uno dei tanti metodi anticoncezionali così da impedire il concepimento indesiderato.

Vediamo però quali sono i metodi contraccettivi femminili a disposizione di tutte quelle donne che vogliono scongiurare o quantomeno ridurre il rischio di una gravidanza.

Pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale, se usata correttamente e assunta tutti i giorni, è il metodo contraccettivo ormonale più sicuro ed efficace per evitare gravidanze indesiderate poiché, grazie alla combinazione di ridotte quantità di un estrogeno di etinilestradiolo e di un progestinico, impedisce l’ovulazione e ostacola il passaggio degli spermatozoi attraverso la cervice. Generalmente la pillola va assunta per 21 giorni e poi sospesa per 7 giorni nel periodo in cui si presenta il ciclo mestruale. L’unica pecca della pillola anticoncezionale è però l’impossibilità di proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Diaframma

Il diaframma è un metodo contraccettivo efficace al 95% che richiede anche l’utilizzo di uno spermicida al fine di impedire la penetrazione degli spermatozoi nell’utero. Per scegliere quello più adatto è necessario rivolgersi al ginecologo.

Cerotto contraccettivo

Il cerotto contraccettivo invece, se usato correttamente, ha un’efficacia pari al 99%. Questo va applicato su addome, natiche, schiena o braccia in modo da rilasciare alcuni ormoni nel sangue e prevenire così la gravidanza. Va tenuto in loco per una settimana e l’applicazione va ripetuta per ben tre settimane consecutive, mentre durante la quarta (periodo del ciclo) se ne sospende l’utilizzo.

Anello vaginale

L’anello vaginale è un metodo contraccettivo ormonale per uso vaginale che rilascia nel sangue alcuni ormoni sessuali femminili che prevengono l’ovulazione. L’anello va inserito e tenuto in vagina per tre settimane consecutive e tolto durante la settimana del ciclo mestruale.

La spirale

La spirale è invece un metodo contraccettivo intrauterino, indicato dopo i 30 anni, che rende difficoltoso l’ingresso degli spermatozoi.

Contraccezione di emergenza

Tra i metodi contraccettivi di emergenza, cui si può appunto ricorrere nel caso in cui qualcosa andasse storto, rientrano la pillola del giorno dopo, la pillola dei cinque giorni dopo e anche la RU486, meglio nota come pillola abortiva, che in realtà di contraccettivo ha ben poco poiché la gravidanza è già in atto. In ogni caso è utile per chi intende abortire e soprattutto meno invasiva rispetto alle altre metodiche.

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Stefania Palazzo
La 'Stefy' è stata la prima autrice del sito nonché la prima a credere nel progetto Virtua Salute. Appassionata di medicine naturali.
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