Ultimo aggiornamento: 6 Agosto 2019
Si tratta di disordini caratterizzati dalla difficoltà di interazione sociale e di comunicazione associata a comportamenti ripetitivi che ostacolano il normale sviluppo del bambino.
Generalmente si manifestano durante i primi anni di vita accompagnandosi a problemi neurologici come l’epilessia, la cecità, la sordità oppure a problemi psichiatrici come il ritardo mentale, l’automutilazione, la depressione e disturbi ossessivo-compulsivi.
FORME DI DPS
Il disturbo pervasivo dello sviluppo si presenta in 5 forme: il disturbo pervasivo dello sviluppo non specificato, la sindrome di Asperger, caratterizzati entrambi da difficoltà nei rapporti sociali ma senza difetti di linguaggio o di sviluppo intellettivo; la sindrome di Rett, il disturbo disintegrativo dell’infanzia, gravi e rari, che si manifestano soprattutto con una deficienza intellettiva ed importanti difetti del linguaggio e psicomotori; e l’autismo.
Autismo: colpisce soprattutto i maschi ed è caratterizzato da un’alterazione della comunicazione verbale e non verbale, da ridotta o atipica interazione sociale e da interessi molto limitati. Generalmente si manifesta prima dei 3 anni con uno sguardo non diretto, reazioni non adatte al contesto, isolamento sociale, difetti del linguaggio, ripetizione instancabile di parole udite, oscillazione del corpo e delle mani. A volte si accompagna ad insonnia, ansia, disturbi del comportamento alimentare e problemi motori.