Herpes Labiale

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2013

Si tratta di una patologia infettiva cronica contagiosa, nota anche come febbre delle labbra, dovuta al virus Herpes simplex che ha un’azione analoga a quella dell’herpes genitale anche se i due virus sono leggermente diversi poiché quello labiale è un virus che rimane latente nei gangli nervosi per tutta la vita del paziente, riattivandosi periodicamente, facendo comparire di nuovo i sintomi nello stesso punto.  Si manifesta con ricorrenti eruzioni di vesciche intorno alla bocca (solo in rari casi il virus può estendersi alle dita delle mani (patereccio) o agli occhi, oppure provocare encefalite) che si spaccano rapidamente, gemono e quando si seccano formano croste giallognole che cadono in meno di una settimana senza lasciare cicatrici visibili.

Il contagio da parte del virus dell’herpes labiale avviene spesso durante l’infanzia per contatto diretto o indiretto con le vescicole erpetiche. Nove persone su dieci ne sono portatori ma solo il 10% della popolazione sviluppa la malattia.

Di solito il primo contatto con il virus è asintomatico ed i sintomi veri e propri compaiono solo dopo, in ricadute improvvise caratterizzate dall’eruzione di grappoli di vescicole sulle labbra e, a volte, in altre parti del viso oppure all’interno della bocca. Poco prima della comparsa delle lesioni il soggetto prova una sensazione di bruciore e prurito, seguita da arrossamento. Le ricadute possono essere più o meno frequenti e sono scatenate da diversi fattori quali malattie infettive, stress, affaticamento, traumi emotivi, mestruazioni, gravidanza, esposizione al sole ecc…

Per prevenire l’herpes è opportuno evitare il contatto diretto e indiretto con le vescicole di persone infette, non toccare o grattare le lesioni per evitare di diffonderle e, per limitare il rischio di recidiva, evitare esposizioni al sole o al calore.

 

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