La ricerca da parte di una casa farmaceutica australiana dimostra come uno spray nasale di recente ideazione può fornire la prima linea di difesa contro le infezioni da Covid-19. I risultati sono promettenti ma: 1) lo studio è ancora in preprint (non ancora pubblicato) e 2) i test sono stati condotti su animali. In questo articolo entriamo nel dettaglio.
I test condotti da Ena Respiratory, una biotech australiana, concludono che uno spray nasale che sta sviluppando potrebbe aiutare a rafforzare il sistema immunitario per prevenire l’influenza e il raffreddore comune, riducendo significativamente anche il contagio da nuovo coronavirus. Tali conclusioni nascono dai risultati ottenuti in un recente studio su animali.
Il nuovo prodotto, nome in codice INNA-051, è stato testato in laboratorio (su animali) e ha dimostrato di poter ridurre la replicazione virale fino al 96%. Co-autore e team leader della ricerca, il vicedirettore della sanità pubblica inglese (PHE), il professor Miles Carroll. Lo studio ha descritto il potenziale trattamento ed è stato pubblicato nel server di preprint open source bioRxiv.
Lo spray nasale mira a rafforzare il sistema immunitario naturale del corpo per combattere i comuni raffreddori e l’influenza stagionale. Funziona attivando il sistema immunitario innato, che è la prima linea di difesa del corpo contro l’infezione da un agente patogeno. Incluso il SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19.
Il team di ricerca del National Infection Service, Public Health England (PHE) voleva sviluppare lo spray nasale per prevenire la replicazione del virus nella zona nasale, il punto di ingresso più comune del virus.
Lo studio, “Prophylactic intranasal administration of a TLR2 agonist reduces upper respiratory tract viral shedding in a SARS-CoV-2 challenge ferret model” è disponibile in full text ma, attenzione, non è ancora stato sottoposto al peer-review.