A causa del metodo di studio applicato, di fatto un cross-sectional study, i risultati non dimostrano che i riduttori di acido gastrico – come gli inibitori della pompa protonica (PPI) – causano effettivamente allergie. Tuttavia i ricercatori affermano che questa ipotesi viene quantomeno “rafforzata” dai dati estrapolati.
Base dei dati
I dati per lo studio provengono dai registri delle polizze sanitarie che coprono circa 8,2 milioni di persone che vivono in Austria. La base dati rappresenta il 97% della popolazione austriaca.
Lo studio
Lo studio, condotto dai ricercatori del Medical University of Vienna (MedUni Vienna) e intitolato: “Country-wide medical records infer increased allergy risk of gastric acid inhibition” è stato pubblicato su Nature Communication il 30 Luglio 2019 ed è visionabile qui: https://www.nature.com/articles/s41467-019-10914-6
L’analisi ha evidenziato che in seguito a prescrizione di farmaci inibitori dell’acido dello stomaco, l’uso di farmaci antiallergici soggetti a prescrizione era più elevato rispetto ad altri tipi di farmaci.
Secondo i risultati, sembra che le persone che assumono farmaci come i PPI abbiano una probabilità due o tre volte maggiore di ricevere in seguito prescrizioni per i farmaci antiallergici.
Conclusioni
Ovvio, le conclusioni dello studio non sono la prova definitiva che l’uso di inibitori della pompa protonica CAUSINO l’insorgenza di allergie . Tuttavia uno studio di questo tipo, che di fatto “unisce i puntini” mettendo in correlazione alcuni dati presenti in una mole di dati precedentemente acquisiti, fornisce quantomeno delle deduzioni che possono essere usate per ispirare ulteriori ricerche al fine di comprendere meglio se vi sia una correlazione causa-effetto certa tra l’assunzione di farmaci contro l’acido dello stomaco e la successiva insorgenza di allergie.