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[Studio di coorte] Stress associato a maggior rischio infezioni

Che corpo e mente siano intrinsecamente collegati e interdipendenti è un fatto ormai appurato anche dalla Scienza. Ma mentre i vari “alternativi” della medicina, che nel 99,99% dei casi medici non sono, continuano a lucrare vaneggiando su mai dimostrate associazioni tra anima, mente, traumi e patologie varie rifilando a caro prezzo brodaglia come, ad esempio, i Fiori di Bach, gli scienziati, quelli veri, effettuano ricerche serie al fine di identificare quelle che sono le connessioni fisiologiche e concrete tra disturbi mentali e disordini dello stress ad aumentati fattori di rischio per l’insorgenza di malattie e stati infiammatori.

Uno studio dell’Università di Reykjavík [lo ammetto, ho copiato e incollato Reykjavík N.d.A.], eseguito su una coorte di 144,919 persone cui era stato diagnosticato stress post-traumatico e altri disturbi associati allo stress, ha concluso -pur ammettendo che in quanto studio di osservazione sono necessari ulteriori ricerche- che condizioni di disordini mentali associati allo stress favoriscono l’insorgenza di infezioni.

I risultati dello studio sono stato pubblicati il 24 Ottobre 2019 sulla rivista BMJ Journal, il paper è intitolato: “Stress related disorders and subsequent risk of life threatening infections: population based sibling controlled cohort study” ed è liberamente accessibile in full-text in lingua inglese.

Base dati dello studio

Il tipo di studio effettuato è definito: “Population-based Cohort Study” ovvero una ricerca effettuata sui dati disponibili di un campione o della totalità di una popolazione selezionata per la valutazione longitudinale delle relazioni causa-effetto.

Nello specifico, sono stati esaminati i dati sanitari di 144 919 individui di nazionalità svedese (è stato usato lo “Swedish National Patient Register“) con disturbi associati allo stress (disturbo post-traumatico da stress, reazione allo stress acuto, disturbo dell’adattamento e altre reazioni allo stress) identificati dal 1987 al 2013. I ricercatori hanno confrontato questa coorte con 184.612 fratelli di persone che vivono con una diagnosi di disturbo legato allo stress e con 1.449.190 individui senza tale condizione.

Mediamente la diagnosi di disturbo associato allo stress è stata formulata quando i partecipanti avevano 37 anni. La ricerca sulla base dati ha compreso, mediamente, 8 anni di dati sanitari.

I tipi di infezione che sono stati ricercati sono:

  • Meningite
  • Sepsi
  • Endocardite infettiva
  • Altre infezioni del sistema nervoso

Risultati (e ovvi limiti dello studio)

Dopo aver controllato il contesto familiare e le comorbilità fisiche o psichiatriche, il risultato delle associazioni di dati sono che nella popolazione svedese i disturbi legati allo stress sono stati associati ad un aumentato rischio di infezioni potenzialmente letali,

In particolare, i risultati tra i soggetti cui erano stati diagnosticati disturbi legati allo stress hanno mostrato un rischio maggiore del 63% di contrarre meningite e un rischio maggiore del 57% di contrarre endocardite, rispetto ai fratelli che non avevano alcuna condizione legata allo stress.

I limiti dello studio sono abbastanza facili da intuire: come mero studio osservazionale gli scienziati possono stabilire associazioni ma non modificare le variabili.

Sono, ovviamente, necessarie ulteriori ricerche in questo ambito.

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Stefania Palazzo
La 'Stefy' è stata la prima autrice del sito nonché la prima a credere nel progetto Virtua Salute. Appassionata di medicine naturali.
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