Sicurezza alimentare: siamo quel che mangiamo? Il 7 giugno 2019 è stata istituita la prima Giornata Mondiale della sicurezza degli alimenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i cibi contaminati sarebbero responsabili di oltre 200 malattie, dalle diarree infettive a vere e proprie forme di cancro.
Sicurezza alimentare significa garantire che microrganismi come batteri, virus, parassiti, sostanze contaminanti e pericolose siano assenti da ciò che mangiamo o quantomeno sotto la soglia di rischio.
In Italia il Ministero della Salute sottolinea l’importanza del cibo sano e i suoi benefici: “Il cibo non sicuro causa nel mondo malattie che colpiscono ogni anno circa 600 milioni di persone e rappresentano un grave onere per la salute umana, in particolare per i bambini e le persone che vivono in regioni a basso reddito oltre che ingenti costi economici”, recita una nota del ministero.
L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) rincara la dose e ci tiene a ribadire che “garantire la salubrità degli alimenti significa proteggere la salute di tutti, ma anche contribuire efficacemente alla prosperità economica e allo sviluppo della società umana”. Sempre secondo l’Iss nel 2018 sono stati eseguiti 75.000 controlli sugli alimenti, relativi a rischi chimici e microbiologici, per assicurare la sicurezza di ciò che mangiamo. Inoltre i carabinieri del Nas nel 2018 hanno condotto 31.479 controlli e sequestrato 24 mila tonnellate di alimenti, con conseguenti sanzioni per un totale di 16 milioni di euro.