Raccogliamo la testimonianza di un’operatrice dello Sport, di cui rispetteremo la volontà di anonimato, lavora in palestra e, come molti, ha fatto la trafila per ricevere il Bonus di 600 euro del Decreto Cura Italia 17/03/2020. Per ora senza successo.
La notte del 1 Aprile 2020, l’ormai famosa notte del crash del sito dell’INPS, milioni di liberi professionisti e precari si sono riversati sul portale per richiedere l’erogazione del contributo di 600 euro.
Non tutti, però. A una parte, importante ed essenziale dell’economia italiana, ovvero gli operatori dello sport, è stato chiesto di attendere. Le richieste di “indennità per i collaboratori sportivi“, infatti, si sarebbero dovute effettuare presso il portale Sport e Salute.
Tutto bene, del resto che cambia? il problema, e come vedremo non sarà l’unico, è che il modulo per inoltrare la richiesta, il 1 Aprile non è ancora disponibile. Neanche il 2 Aprile, e neanche il 3. Insomma, mentre il 90% degli aventi diritto sono già in coda per ricevere il contributo, gli operatori sportivi rimarranno al palo per i successivi 6 giorni.
Quella di seguito è la testimonianza, e temo non è l’unica che potremmo raccogliere, di una collaboratrice di una palestra del nord italia. Preferisce rimanere anonima.
Lavoro con contratto CO.CO.CO. – contratto di tipo amministrativo-gestionale presso una palestra, simile al contratto sportivo (sono identici, cambia solo la mansione svolta all’interno della palestra). Quando si è presentata l’opportunità di accedere all’INPS per richiedere i 600 euro di contributo per partite iva e precari, il mio titolare mi ha bloccata subito. “Non devi fare la richiesta all’INPS, ma al sito SporteSalute!“.
Con i documenti già pronti mi metto in attesa che sul sito sportesalute.eu fossero disponibili i moduli per accendere la pratica.
La registrazione è stata resa disponibile il 7 Aprile 2020. Inutile dire che ogni giorno, per una settimana, ho visitato almeno 3 volte al giorno il portale in attesa che qualcosa si muovesse.
Effettuo la registrazione, mi arriva un codice attraverso il quale il giorno 9 Aprile -e solo il 9 Aprile- dalle 11.30 alle 12.00 – e solo dalle 11.30 alle 12.00, avrei potuto fare la richiesta.
Mettendo 10 sveglie, promemoria e post-it in giro per la casa e facendo gli scongiuri affinché non capitasse un contrattempo proprio in quella mezzora, mi presento puntuale di fronte al monitor inoltrare la richiesta.
E lì scopro che a parte la documentazione e dati che dovevo fornire, tra cui il numero partita iva del tesseramento, che non coincide con il numero partita iva della palestra presso cui presto servizio, se nell’anno precedente avevi guadagnato più di 10.000 euro, saresti stata messa in coda a tutte le altre richieste. Incredibile, come se 10.000 euro in un anno fosse l’appannaggio del Principe Carlo!
Alla fine sono riuscita a fare tutto, inviare i documenti richiesti, pregando che la connessione reggesse, che non mancasse nulla ecc.
Ad oggi, 22 Aprile, mentre sento sempre più persone che (attraverso l’inps) hanno ricevuto i 600 euro… io semplicemente, NO.
Da un rapido sondaggio presso i miei colleghi, che come me hanno usato sportesalute, ancora nulla. Sono in buona compagnia.
Ho la speranza, un giorno, di vedere questi soldi, ma mi indigna che, anche sapendo che le palestre saranno le ultimissime a riaprire nella fase 2 e chissà a che condizioni problematiche sia per chi ci lavora che per chi si viene ad allenare, gli operatori di questo settore, che sono di fatto precari legalizzati, finora, siano stati trattati come i figli della serva!
Pubblichiamo la testimonianza. In attesa di avere qualche delucidazione o comunicato ufficiale.
Se qualcuno ha esperienze similari e le vuole condividere, la sezione commenti è aperta per una civile e costruttiva discussione.
Redazione Virtuasalute.com
Buongiorno,
confermo stessa procedura, confermo l’ansia in quella maledetta mezzora, quasi mi tremavano le mani, bastava un solo errore o un dato mancante e ADDIO! Soldi ancora ZERO.
Saremo gli ultimissimi a poter ricominciare a lavorare, svolgiamo un lavoro che è fondamentale per la salute e il benessere delle persone e non possiamo certo fare smart working!
Il titolare di una delle due palestre dove lavoro è certo che non riaprirà.
Confermo soldi non ricevuti.
Ma poi non ho capito neanche come posso controllare lo stato della richiesta.. dal sito sportesalute.eu non trovo neanche più come entrare dentro 🙁
qualcuno mi aiuta? please………………..
Buongiorno a tutti
ho una storia praticamente uguale, avrei potuto scriverla io… inclusa la parte del titolare della mia palestra che mi dice che NON DEVO FARE LA RICHIESTA ALL’INPS MA SU SPORT E SALUTE!
non ho ancora ricevuto i soldi e non so a che punto sia la mia pratica…