Il report che presentiamo attiene a dati degli Stati Uniti, ma abbiamo ragione di credere che si possa -con buona approssimazione- applicare anche alla realtà italiana: durante il lockdown e, in generale, la pandemia che stiamo tutt’ora vivendo, è aumentato il consumo di bevande alcoliche.
Introduzione
E’ sufficiente guardare il traffico in entrata del nostro sito per comprendere quanto il lockdown e, in generale, le limitazioni sociali che stiamo affrontando, siano associate ad un maggior consumo di alcol, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Da mesi, infatti, la pagina più visitata è questa: “Addome Gonfio da Alcool: come far andare via la pancia da birra“. Inizialmente accreditavamo questo interesse all’imminente prima prova costume della stagione. In realtà il traffico a questa pagina è rimasto costante anche durante agosto e settembre. Interessante inoltre “quando” questa pagina ha cominciato a far traffico:
Dal grafico sopra, vediamo che la curva degli accessi ha iniziato a crescere proprio tra Aprile e Maggio 2020, ovvero coincide con la fine del lockdown.
Non che gli analytics di Virtuasalute.com possano essere universalmente descrittivi, ovvio. Ma denotano un inquietante trend che il sondaggio americano che oggi presentiamo va in qualche modo a confermare.
Il Sondaggio pubblicato su Jama (29/09/2020)
La ricerca, pubblicata su Jama Network il 29 Settembre 2020: “Changes in Adult Alcohol Use and Consequences During the COVID-19 Pandemic in the US” nasce da un sondaggio condotto su 1540 adulti americani così suddivisi:
Non un pool sterminato, quindi, ma abbastanza rappresentativo di uomini e donne over 30 e con la presenza di persone di etnia ispanica e afroamericana.
I dati sono stati raccolti utilizzando l’American Life Panel (ALP) della RAND Corporation, un panel di 6000 partecipanti statunitensi di età pari o superiore a 18 anni di madrelingua inglese o spagnola; i dati sono ponderati in modo da corrispondere a una gamma di caratteristiche demografiche nazionali.
Un campione di 2615 membri dell’ALP di età compresa tra i 30 e gli 80 anni è stato invitato a partecipare al sondaggio di base (Wave 1), che è stato terminato dopo 6 settimane (29 aprile-9 giugno 2019) con 1771 completamenti. I dati della Wave 2 sono stati raccolti dal 28 maggio al 16 giugno 2020, diversi mesi dopo la raccomandazione delle regole di distanziamento sociale associate al COVID-19. Questo studio ha seguito le linee guida di reporting dell’American Association for Public Opinion Research (AAPOR) per gli studi di indagine.
La percentuale di completamento per il sondaggio della Wave 2 è stata del 58,9% di tutti gli coloro che avevano partecipato alla Wave 1.
Risultati
Il consumo di alcool da parte degli americani quest’anno è aumentato del 14% (uomini) e 17% (donne) rispetto ad un periodo più o meno equivalente dell’anno scorso.
In pratica, in media, tre adulti su quattro hanno dichiarato di aver consumato alcolici un giorno in più al mese nella primavera del 2020 rispetto alla primavera del 2019.
Ovviamente il sondaggio in sé non può identificare un rapporto certo di causa-effetto tra la pandemia e l’effettivo aumento del consumo di alcool, tuttavia altri studi hanno delineato una chiara associazione tra lockdown, distanziamento sociale e timore per il Covid-19 e disagi psichiatrici come depressione e ansia, che molti tendono ad affrontare con l’alcool.