Alzheimer e colesterolo sembrano avere un legame sempre più stretto soprattutto tra chi si ammala di questa forma di demenza senile precocemente, ovvero prima dei 65 anni.
Si parla infatti di Alzheimer precoce se la malattia si manifesta prima dei 65 anni, dal momento che normalmente si tratta di una patologia che compare dopo quest’età. In realtà oggi questa forma sta colpendo sempre più persone e la maggior parte delle cause sono sconosciute. Una delle poche certezze scientifiche risiede nella genetica e precisamente in una variante del gene APOE, chiamato APOE E4.
L’APOE E4 è legato anche ad alti livelli di colesterolo LDL, quello cattivo per intenderci perché si accumula all’interno delle arterie, rendendo difficoltoso il flusso sanguigno, fino talvolta ad impedirlo.
In precedenza altre ricerche avevano già suggerito che elevati livelli di colesterolo LDL nel sangue potessero contribuire allo sviluppo dell’Alzheimer.
Colesterolo e Alzheimer prococe: i risultati di un nuovo studio
Ora nel nuovo studio statunitense firmati dall’Atlanta Veterans Affairs Medical Center di Decatur all’Università Emory University di Atlanta, gli esperti hanno voluto esplorare il possibile collegamento causale tra colesterolo e Alzheimer precoce.
Gli scienziati hanno quindi scoperto, nel campione analizzato, che tra coloro che avevano l’Alzheimer precoce, il 10,1% presentava la variante del gene APOE E4. Analizzando i campioni di sangue hanno poi stabilito che chi aveva alti livelli di colesterolo LDL aveva anche più probabilità di ammalarsi di Alzheimer precoce.
Secondo questo studio si può quindi affermare che avere alti livelli di colesterolo LDL può contribuire ad un innalzamento del rischio di Alzheimer precoce, anche indipendentemente dai fattori genetici.