L’Autorità Garante della Concorrenta e del Mercato, con un comunicato di stamane 30 Settembre 2019, conclude un procedimento istruttorio nei confronti delle società Life 120 Italia S.r.l.s e Welcome Time Elevator S.r.l., nonché dell’emittente televisiva Teleuniverso S.r.l. e del Signor Adriano Panzironi per aver reiterato due pratiche commerciali scorrette già vietate e sanzionate con il provvedimento n. 27325 del 13 settembre 2018 (PS 11051).
Nel provvedimento di un anno fa, Settembre 2018, furono due le condotte scorrette rilevate a carico delle società facenti parte del gruppo Life 120 Srls:
Divulgazione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche degli integratori alimentari venduti dalla società Life 120 Italia S.r.l.s., presentati invece come idonei a determinare o favorire effetti benefici o curativi anche di gravi malattie, senza alcun fondamento scientifico
Modalità non trasparenti di promozione degli integratori attraverso la trasmissione: “Il cerca salute“.
(Leggi il comunicato stampa dell’AGCM del 13 Settembre 2018 – PDF, Ita)
In questo nuovo provvedimento, 30 Settembre 2019, si fa riferimento a pratiche giudicate scorrette poste in essere nel periodo Gennaio – Giugno 2019.
In particolare, due versioni dello spot pubblicitario per l’integratore “ORAC SPICE“, che contenevano ancora riferimenti a non dimostrati effetti terapeutici delle sostanze contenute nel suddetto integratore.
Inoltre, viene contestata a Teleuniverso Srl, Adriano Panzironi, Welcome Time Elevator Srls e Life 120 Srls, la natura di pubblicità occulta durante una puntata del programma: “Panzironi venga a pranzo da noi”, presente all’interno di una puntata trasmessa il 5 marzo 2019 dall’emittente televisiva Teleuniverso: “in un dialogo apparentemente casuale tra il signor Panzironi e un membro della famiglia ospitante venivano decantati i benefici dell’integrazione “Life 120”, sollecitandone implicitamente l’acquisto, in un contesto inidoneo a rivelare l’effettivo scopo pubblicitario della comunicazione.“, si legge nel comunicato ACGM.
Le sanzioni potranno essere oggetto di ricorso presso il TAR del Lazio entro 60 giorni.
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