L’inchiesta “Angeli e Demoni“, condotta dal PM Valentina Salvi, procura di Reggio Emilia, porta alla luce un’organizzazione di (tra le figure professionali coinvolte) medici, psicoterapeuti, assistenti sociali finalizzata a falsare gli affidamenti dei minori.
Tutto ruotava intorno ai servizi sociali della Val D’Enza e una ONLUS Torinese.
Ad una lettura distratta la vicenda sembra ricalcare quella dei Diavoli della Bassa modenese (1997-1998). Il sistema, che generava introiti per centinaia di migliaia di euro, era volto a togliere i bambini alle famiglie di origine e assegnarli a nuove famiglie dietro compenso di queste ultime; altri bambini invece venivano veicolati verso programmi di psicoterapia sovvenzionati da fondi pubblici.
Tra i reati contestati alle 16 persone per cui stamattina è stata emesso un decreto di custodia cautelare (6 sono ai domiciliari) vi sono: depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, estorsione, peculato d’uso.
Al vaglio degli inquirenti la posizione e il livello di coinvolgimento di numerosi professionisti, che a vario genere hanno contribuito ad un sistema che prevedeva la persuasione dei bambini a credere di aver subito violenze domestiche inesistenti, talvolta arrivando a falsare o creare ad arte dei ricordi. I referti e le interviste che raccontavano le violenze subite venivano poi usati come prova documentale per strappare i bambini alle legittime famiglie e assegnarle a nuove famiglie compiacenti (e paganti).
Le indagini sono in corso, ma risulta già adesso abbastanza chiaro che è un sistema che prosegue da anni indisturbato, un’organizzazione che ha iniziato a mostrare il più classico dei limiti umani: l’avidità. Tutto nasce infatti nel 2018, a seguito di un aumento tanto innaturale quanto infondato di denunce di violenze su minori avvenute in famiglia.
I Carabinieri si sono presentati anche all’uscio dell’attuale Sindaco, Giunta PD, di Bibbiano, Andrea Carletti. La sua posizione e il suo ruolo nella faccenda sono da chiarire.