Ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2019
Che praticare attività sportiva favorisca la salute fisica e mentale è una verità ormai consolidata che nessuno mai proverebbe ad obiettare; nell’articolo Sport e Salute ne avevamo già tempo delineato la stretta associazione. Una nuova meta analisi, pubblicata sul Journal of Affective Disorders focalizza i potenziali effetti del fitness su depressione e ansia.
NOTA DEL REVISORE SCIENTIFICO – 28 Settembre 2019
Ho aggiornato il “forse” del titolo con un “probabilmente“. Le conclusioni della Revisione sistematica e della Meta Analisi, sono solide e confortano l’esistenza di un nesso causale tra attività fisica e minore insorgenza di disturbi mentali quali la depressione.
Stefania Palpacelli – Neurofisiopatologa – Revisore Scientifico
Lo studio: “The association between cardiorespiratory fitness and the incidence of common mental health disorders: A systematic review and meta-analysis“, disponibile dal 30 Luglio 2019, ha valutato sistematicamente la relazione tra CRF (Cardio Respiratory Fitness) e l’incidenza di comuni disturbi di salute mentale in studi di coorte prospettici. Sono stati analizzati sistematicamente sei principali database elettronici dall’inizio al 23 maggio 2019. La valutazione della qualità degli studi è stata fatta usando la scala Newcastle – Ottawa, ovvero uno strumento che si usa in statistica proprio per valutare la qualità delle meta analisi.
Le conclusioni, ovviamente NON definitive, sono però interessanti.
Alla fine, la meta analisi è stata condotta su 4 studi precedenti, che erano compatibili con gli standard qualitativi prefissati. E’ stato rilevato che basso fitness cardiorespiratorio e medio fitness cardiorespiratorio sono associati ad un rischio maggiore del 47% e del 23% di sviluppare comuni disturbi di salute mentale, rispetto ad un alto fitness cardiorespiratorio.
Conclusioni dello studio
I risultati indicano che esiste un’associazione longitudinale tra i livelli di CRF e il rischio di un comune disturbo di salute mentale. I livelli di CRF potrebbero essere utili per identificare e prevenire comuni disturbi della salute mentale a livello di popolazione.