Revisione Scientifica: Giovanna Bonfant
L’osteoartrosi (OA) in Italia
L’osteoartrosi (OA), diffusa anche nell’accezione di osteoartrite – derivazione dall’inglese osteoarthritis – è un’alterazione degenerativa di un’articolazione, caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine articolare e dell’osso sottostante. Questa condizione può provocare limitazione funzionale e peggiorare la qualità della vita.
La cartilagine è un tessuto che consente lo scorrimento di due capi articolari. L’usura o la mancanza di cartilagine causa frizione delle ossa durante il movimento articolare, con il loro conseguente danneggiamento.
Questo fenomeno causa dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa e dei legamenti articolari e tende a peggiorare con il passare degli anni.
In Italia coinvolge il 12,1% della popolazione: 4 milioni di persone, e colpisce con maggior frequenza le donne rispetto gli uomini.
Le articolazioni più a rischio sono:
- anche
- mani
- ginocchia
- colonna cervicale
- colonna lombare.
Non esistendo ad oggi una cura mirata contro la OA, gli scienziati sono alla ricerca di nuovi trattamenti terapeutici per alleviarne i sintomi.
Una nuova ricerca sull’artrosi e gli effetti della balneoterapia e fangoterapia
Il 6 settembre 2019 è stata pubblicata la ricerca di studiosi dell’Università Lituana: “The effect of balneotherapy and peloid therapy on changes in the functional state of patients with knee joint osteoarthritis: a randomized, controlled, single-blind pilot study”.
Questo studio era finalizzato a misurare i parametri clinici legati a:
- velocità di deambulazione
- tempo di esecuzione di 5 sedute/alzate
- circonferenze di coscia, ginocchio e polpaccio
- range di flessione/estensione
- forza del flessore/estensore)
prima del trattamento, dopo il trattamento e a 1 mese dal trattamento.
Lo studio ha coinvolto 95 adulti con OA dell’articolazione del ginocchio di grado I-III nella classificazione di Kellgren Lawrence.
L’età media dei soggetti era di 64,6 anni.
La maggior parte dei soggetti era di sesso femminile (87,0%).
Infine, le caratteristiche di base dei soggetti (età, sesso, indice di massa corporea), non differivano significativamente.
I partecipanti sono stati suddivisi in 3 gruppi:
- GRUPPO 1: 32 soggetti – presso il Sanatorio “Egle”(Druskininkai).
I partecipanti sono stati trattati a con applicazioni di fango di torba (temperatura di 36-42 °C) nella zona della vita e delle gambe per 20 minuti.
Hanno inoltre ricevuto 10 procedure a giorni alterni con terapia fisica specifica. - GRUPPO 2: 30 soggetti – presso il Sanatorio “Egle”(Druskininkai).
I soggetti sono stati trattati con il bagno di cloruro di sodio (temperatura dell’acqua 36-38 °C) con mineralizzazione 40–46 g/l per 15 min.
Hanno anche ricevuto fisioterapia specifica, 10 procedure a giorni alterni. - GRUPPO 3: 30 soggetti – presso l’Ospedale dell’Università Lituana di Scienze della Salute, Clinica di riabilitazione.
Hanno ricevuto fisioterapia specifica, 10 procedure a giorni alterni.
La terapia fisica è stata standardizzata per tutti e 3 i gruppi (stesso protocollo di esercizi).
Considerazioni sulla ricerca e benefici ottenuti
Gli scienziati hanno confermato che i risultati ottenuti dallo studio pilota coincidono con i risultati di studi precedenti e specificano:
Il trattamento con bagni di cloruro di sodio minerale, l’applicazione di fango di torba e la fisioterapia sono stati più efficaci del solo trattamento fisioterapico […]
L’effetto positivo dell’acqua minerale e della fangoterapia è associato all’effetto meccanico, termico e chimico; tuttavia, il meccanismo d’azione rimane oggetto di dibattito.
LIMITAZIONI DELLA RICERCA
Le limitazioni della ricerca sono relative a:
- mancanza di valutazione degli effetti a lungo termine (> 12 mesi) e della qualità della vita
- coorte ristretta (inferiore a 100 partecipanti, non equilibrata nel rapporto doi presenze donna/uomo);
- i pazienti inclusi nello studio erano limitati ai gradi da I a III della scala di Hellgren-Lawrence. I risultati pertanto non possono essere generalizzati a tutti i pazienti con OA del ginocchio, in particolare i pazienti con condizioni funzionali particolarmente gravi;
- i pazienti erano disposti a sottoporsi a un programma di riabilitazione ambulatoriale.
BENEFICI OTTENUTI
Nei gruppi di pazienti con OA dell’articolazione del ginocchio, a cui sono stati applicati bagni di cloruro di sodio minerale e applicazioni di fango di torba:
[…] dopo il trattamento e dopo 1 mese dal trattamento i dati antropometrici sono significativamente migliorati; l’intensità del dolore e la rigidità articolare sono diminuite, l’attività fisica è aumentata rispetto al gruppo di controllo.
hanno commentato i ricercatori.
Per confermare benefici e risultati ottenuti sono necessari futuri studi, che includano un numero maggiore di partecipanti su un periodo di osservazione più lungo.