Ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2020
L’ibuprofene è un efficace antidolorifico, ma assumerne troppo può causare seri effetti collaterali. Sia nel breve che nel lungo termine.
L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), per l’acquisto del quale non è prevista la prescrizione medica. Si assume ibuprofene per curare il dolore, stati febbrili e infiammazione. È uno dei farmaci più usati al mondo.
Un leggero sovradosaggio può causare sintomi minori. In rari casi, il sovradosaggio può risultare fatale. Se un soggetto ritiene di aver assunto troppo ibuprofene, deve chiamare immediatamente il Centro Antiveleni più vicino oppure il 118 112.
In questo articolo verrà spiegato come assumere l’ibuprofene in modo sicuro e le varie conseguenze causate da un’eccessiva assunzione di questo farmaco.
Ibuprofene: panoramica
L’ibuprofene è un FANS che si prende come antidolorifico e antinfiammatorio, nonché per combattere i sintomi febbrili e influenzali.
In commercio è disponibile con nomi commerciali (es: Moment, Buscofen) e come generico, nei dosaggi 200 mg, 400 mg, 600 mg.
L’ibuprofene è disponibile in compresse, capsule, gel liquidi, compresse masticabili e formulazioni di sospensione o gocce. È un ingrediente di molti prodotti diversi, compresi i farmaci per il raffreddore e le allergie.
L’ibuprofene agisce bloccando la produzione di prostaglandine. Le prostaglandine svolgono un ruolo essenziale nell’infiammazione a seguito di una lesione. Causan1o arrossamento della pelle, calore, gonfiore e dolore. L’ibuprofene blocca la loro azione legandosi ai recettori COX-1 e COX-2 su un enzima chiamato prostaglandina sintasi.
Al dosaggio appropriato, l’ibuprofene è un farmaco sicuro sia per i bambini che per gli adulti.
Gli antidolorifici di libera vendita sono la classe di farmaci più spesso responsabile di overdose negli adulti. Secondo un rapporto, il 29% delle dosi eccessive di antidolorifici coinvolgono l’ibuprofene (fonte), rendendolo il più comunemente associato a sovradosaggio.
Ibuprofene: dosi massime indicate
Età | Febbre | Dolore | Dose max |
Bambini 3–23 mesi | 5 mg/kg per dose | 5–10 mg/kg per dose | 40 mg/kg giorno |
Bambini da 2 a 12 anni | 10 mg/kg per dose | 5–10 mg/kg per dose | 40 mg/kg giorno |
Adults 12 anni in sù | 200–400 mg per dose | 200–400 mg per dose | 1,200 mg giorno |
Assumere sempre il dosaggio efficace più basso di ibuprofene.
Il singolo dosaggio dovrebbe essere assunto secondo i seguenti tempi:
ogni 4-6 ore per gli adulti
ogni 6-8 ore per i bambini
In casi rari e particolari, alcuni medici potrebbero prescrivere un dosaggio massimo giornaliero più elevato.
Gravidanza
I FANS, incluso l’ibuprofene, potrebbero non essere sicuri da assumere durante la gravidanza. Questo perché possono alterare la funzione delle prostaglandine che sono importanti durante il parto e per lo sviluppo del sistema cardiovascolare del feto.
La donna incinta dovrebbe consultare un medico prima di prendere ibuprofene durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre.
Durante il periodo dell’allattamento
Un dosaggio di 400 mg di ibuprofene non è rilevabile nel latte materno, ma dosi più alte espongono il bambino all’assunzione di ibuprofene attraverso il latte.
Non sono noti gli effetti di piccole quantità di ibuprofene nel latte materno sui neonati. Tuttavia, una persona deve consultare un medico prima di prendere ibuprofene durante l’allattamento.
Ibuprofene: sintomi da sovradosaggio
La maggior parte dei casi di sovradosaggio di ibuprofene non è pericolosa per la vita e meno dell’1% delle overdose di ibuprofene è fatale (fonte). Detto questo, si possono verificare, pur raramente, gravi complicazioni.
Negli adulti non esiste una dose specifica oltre la quale possono manifestarsi sintomi di overdose. Mentre nei bambini, l’ingestione di una dose inferiore ai 100 mg per chilo di peso corporeo di ibuprofene, potrebbe non causare alcun sintomo di sovradosaggio. Ad un dosaggio di 400 mg / kg, tuttavia, possono presentarsi effetti indesiderati gravi e potenzialmente letali.
I sintomi di sovradosaggio di ibuprofene possono verificarsi entro 4 ore dall’assunzione di una dose eccessiva di farmaco.
Tossicità per lo stomaco e la digestione
Uno degli effetti collaterali più comuni dell’ibuprofene, anche quando assunto ai dosaggi raccomandati è il bruciore di stomaco, perché quando l’ibuprofene blocca i recettori COX-1 nello stomaco, può disturbare il suo strato protettivo.
I soggetti che assumono eccessive dosi di ibuprofene possono manifestare effetti collaterali che vanno dal mal di stomaco al sanguinamento grave nel tratto digestivo. Quest’ultimo può verificarsi entro poche ore da un sovradosaggio.
Tossicità renale
L’insufficienza renale può verificarsi sia nei bambini che negli adulti a seguito di overdose di ibuprofene. Tuttavia, non è comune.
Una revisione della tossicità dell’ibuprofene (fonte), aggiornata al 2019, include uno studio del 1992 condotto da scienziati presso il Rocky Mountain Poison Control Center a Denver, CO. ha dimostrato che solo 2 su 63 persone che hanno assunto una dose eccessiva di ibuprofene hanno manifestato sintomi di insufficienza renale .
Nella maggior parte dei casi, l’insufficienza renale causata da sovradosaggio di ibuprofene è reversibile.
Danni al sistema nervoso centrale
Dosaggi superiori a 400 mg / kg, possono causare depressione del sistema nervoso centrale con conseguente perdita di coscienza e coma. I bambini possono sperimentare convulsioni e diminuzione della coscienza, in casi gravi anche smettere di respirare.
In questi casi, un pronto intervento da parte di medici e operatori sanitari è obbligatorio, ma può salvare la vita del paziente.
Rispetto ad altri FANS come diclofenac e naprossene, le overdosi di ibuprofene presentano comunque un più contenuto tasso di tossicità (fonte) del sistema nervoso centrale.
Altri rischi e complicazioni
La complicazione più comune da overdose di ibuprofene è l’acidosi metabolica, in cui il corpo non può eliminare composti acidi dal sangue e dai tessuti.
Il corpo scompone l’ibuprofene in composti acidi. Quando una persona ne introduce troppo, i composti acidi si accumulano e possono ridurre il pH del sangue e dei tessuti corporei. Questo rende il corpo più acido.
L’acidosi metabolica può causare:
- disfunzioni cardiache
- sbalzi nei valori della pressione sanguigna
- un più alto rischio di aritmia
- alterazione dell’ossigeno nel flusso sanguigno
- compromissione del sistema immunitario
Un esame del sangue può rivelare un basso numero di piastrine dopo un sovradosaggio di Ibuprofene. Potrebbe risultare anche aumentato anche il tempo di protrombina, che è il tempo necessario al coagulo del sangue: ciò significa che la capacità del corpo di formare coaguli di sangue può essere ridotta.