La salute e il benessere delle donne è un punto importante della medicina, che si occupa di mantenere salda, di prevenire e di curare la struttura fisica del gentil sesso. La donna deve essere preservata e tutelata sempre al meglio, perché da lei che arrivano le nuove generazioni e dalla sua forza, dalla sua caparbietà e dalla sua dolcezza che si basa la ricchezza di una società democratica. Sin dalla nascita, passando per la maturità e la gravidanza, fino alla vecchiaia la donna necessita di cure specifiche per poter vivere una vita equilibrata e serena.
Patologie specifiche che portano a controlli periodici riguardano soprattutto l’ambito della ginecologia, sia per controlli all’apparato riproduttivo sia durante e dopo la gravidanza. È importante, inoltre, conoscere ed effettuare visite dal cardiologo, dall’endocrinologo, controllare il seno attraverso una mammografia, prenotare pap-test, farsi accompagnare nella menopausa, informarsi sulle malattie a trasmissione sessuale, tenersi in allenamento e proteggersi dall’osteoporosi e altre malattie tipicamente femminili. Per un benessere psicofisico è importante che le donne trovino un modo per combattere lo stress della quotidianità che troppo spesso le invade, e che può portare a disordini alimentari o a depressione. Per questo ci sono trattamenti specifici tra massaggi, consulenze e un bicchiere di vino tra amiche.
I disturbi tipicamente femminili sono ampiamenti diffusi e spesso, per motivi più socio culturali che scientifico medici, non vengono riconosciuti nella loro reale importanza per la qualità della vita di una donna. La loro importanza o serietà può dipendere dal tipo di patologia o disturbo, nonchè da fattori genetici o ereditari.
Così come si scelgono accuratamente creme e sieri in base al tipo di pelle (secca, grassa, normale, mista), così bisogna adeguare la propria dieta aggiungendo o viceversa eliminando alcuni specifici cibi che impattano sulla salute e sull’aspetto della pelle.
L’origine esatta della sindrome premestruale (PMS) è sconosciuta, tuttavia i livelli di zinco sono spesso inferiori nelle donne che manifestano sintomi importanti a ridosso dell’inizio del ciclo mestruale.
L’idea che l’ovulo femminile possa emettere sostanze chimiche repellenti per lo sperma è venuta in mente ai ricercatori dell’Università di Stoccolma (Svezia) e Manchester (UK) osservando le… cozze. La tesi è stata dimostrata prelevando e facendo divertire tra loro i campioni di sperma e ovuli di 60 coppie in cura presso il St. Mary Hospital, […]
Un nuovo studio della University of South Australia ipotizza una forte correlazione tra binge drinking e lo sviluppo di una condizione chiamata “drunkorexia”.
Di certo assumere una pillola anticoncezionale che fornisca una copertura di 30 giorni, invece della classica assunzione quotidiana dal blister giornaliero, sarebbe infinitamente più comodo. E un grande passo avanti in questa direzione è documentato in uno studio pubblicato su Science Translational Medicine il 4 Dicembre 2019.
L’insonnia, o la privazione del sonno, può avere un grave impatto sul benessere psicofisico di un individuo. Uno recente studio condotto su donne di età pari o superiore a 50 anni ha scoperto che alcuni alimenti contribuiscono, con buona probabiltà, a questo disturbo del sonno.
Una nuova ricerca conclude che vi è un’associazione tra l’assunzione di un maggior numero di calorie la sera e un peggioramento della salute nel cuore delle donne.
Nella donna, i livelli di estrogeni possono essere bassi, o abbassarsi, per svariate ragioni. Il motivo più comune è la menopausa, ovvero quando la produzione di ormoni riproduttivi diminuiscono e le mestruazioni cessano. Molte donne testimoniano un inaspettato e ingiustificato aumento di peso proprio durante questo periodo della loro vita.
Uno studio prospettico di coorte è stato pubblicato a inizio Ottobre sulla rivista Jama Dermatology. Anche se la ricerca scientifica ha già, da anni, associato l’esposizione solare naturale e artificiale all’aumentata possibilità di insorgenza di tumori della pelle, ad oggi non vi erano stati studi specifici che indicassero le percentuali esatte di rischio.
Studi del passato (condotti, tuttavia, su ratti e topi) scoprirono che i roditori che seguono una dieta ricca di grassi sviluppano più tumori rispetto a quelli che seguono una dieta povera di grassi; alcuni di questi studi si riferivano in particolare al carcinoma del colon-retto, mentre altri dimostrarono che una dieta ricca di grassi favoriva […]
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