Causa pandemia e crisi di Governo la notizia sta passando sotto i radar, ma domani, 27 Gennaio 2021 il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe prendere una decisione tanto storica quanto umiliante per il nostro Paese.
ULTIM’ORA (26 Gennaio ore 14.00)
Con un Decreto last-minute, si è garantita al CONI l’autonomia necessaria a rientrare nei parametri della Carta Olimpica. Salvo colpi di scena, l’Italia potrà partecipare, come nazione (e non come un’armata brancaleone di privati apolidi) alle Olimpiadi di Tokyo. Fonte: https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/26-01-2021/decreto-legge-sull-autonomia-coni-governo-la-firma-400144513005.shtml )
L’infrazione dell’Italia
The NOCs must preserve their autonomy and resist all pressures of any kind, including but not limited to political, legal, religious or economic pressures which may prevent them from complying with the Olympic Charter.
Dalla Carta Olimpica (ultimo aggiornamento: Luglio 2020)
Quanto sopra è il punto 3 dell’articolo 27 della Carta Olimpica, che dispone che tutti i Comitati Olimpici Nazionali (in Italia abbiamo il CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano) siano autonomi da ingerenze esterne, anche Statali.
Con la riforma dello Sport voluta dal primo Governo Conte (Sostenuto da Lega e M5S) , il CONI è diventato un “ramo aziendale” di Sport e Salute, l’organo governativo presieduto dal Dipartimento Sport del Governo.
La vicenda è spiegata, in modo esemplare, da Il Post nell’approfondimento: “La sospensione dell’Italia dal Comitato Olimpico Internazionale si avvicina” da cui estraggo le parole di Giovanni Malagò, attuale Presidente del CONI:
Tutta questa vicenda dell’autonomia del CONI è cominciata alla fine del 2018: noi adesso siamo illegittimi nell’ordinamento internazionale, io sono molto preoccupato. È una forma di autolesionismo, mi auguro che tutto si sistemi prima del prossimo esecutivo del CIO: atleti e tecnici sono preoccupati, è dire poco… Quello che succede è una follia
Giovanni Malagò, via Il Post
Cosa rischia l’Italia?
Molto semplicemente. Di non poter “formalmente” partecipare alle Olimpiadi e gli atleti italiani ammessi ai Giochi sarebbero considerati privati cittadini: non potranno esibire il tricolore, non potranno cantare l’Inno di Mameli in caso di vittoria.
E’ di pochi istanti fa (ore 10.00, 26 Gennaio 2021) la notizia che Giuseppe Conte, attuale Premier dell’esecutivo italiano, ha annunciato di voler rassegnare le dimissioni. L’ipotesi di un Decreto correttivo dell’ambigua situazione CONI vs Sport e Salute sfuma di ora in ora.
Pensavamo che lo sport, negli ultimi 12 mesi, fosse stato umiliato a sufficienza. Ma a quanto pare non è mai abbastanza.