Salute Donna

Difficoltà a rimanere incinta col partner? Forse i tuoi ovuli sono “schizzinosi”… [Studio]

L’idea che l’ovulo femminile possa emettere sostanze chimiche repellenti per lo sperma è venuta in mente ai ricercatori dell’Università di Stoccolma (Svezia) e Manchester (UK) osservando le… cozze. La tesi è stata dimostrata prelevando e facendo divertire tra loro i campioni di sperma e ovuli di 60 coppie in cura presso il St. Mary Hospital, in Inghilterra.

L’illuminazione: come si riproducono le cozze?

Avete presente come sono fatte le cozze, vero?

Così.

Se ritenete difficile immaginare un rapporto sessuale tra due esemplari di mitili non sentitevi in difetto: la riproduzione infatti avviene a distanza, in modo apparentemente casuale. Le femmine rilasciano nel mare gli ovuli e lasciano al fato l’opportunità che questi incontrino lo sperma rilasciato dai maschi nelle vicinanze.

Ora. Per quanto comodo e privo di rischi di malattie sessualmente trasmissibili possa essere questo tipo di riproduzione, secondo la Teoria della Selezione Sessuale (Darwin) non è vantaggiosa perché preclude alla femmina di scegliere i maschi migliori con cui accoppiarsi.

O forse no?

No, perché gli ovuli delle cozze si garantiscono lo sperma migliore attraverso un sistema che emette sostanze chimiche attrattive rivolte verso lo sperma di buona qualità, e repellenti rivolte verso lo sperma di qualità inferiore.

La tesi: anche l’ovulo della donna potrebbe avere un funzionamento simile

Negli esseri umani (almeno nella stragrande maggioranza dei casi) la scelta del partner viene fatta a priori, prima quindi di decidere di dar vita alla riproduzione.

L’ovulo della donna emette anch’esso sostanze chimicamente attrattive che indicano allo sperma “la strada giusta”. L’ipotesi dei ricercatori è che in alcuni casi l’ovulo emetta delle sostanze chimiche repellenti che, anche in assenza di problemi fisiologici di fertilità da parte dell’uomo o della donna, impediscono il concepimento.

Lo studio

Per lo studio, documentato nel paper: Chemical signals from eggs facilitate cryptic female choice in humans (2020, Royal Society Publishing), campioni di sperma e liquido follicolare (un tipo di sperma chemiotattico rilasciato dalle uova femminili) sono stati raccolti da 60 coppie sottoposte a trattamento di fertilità presso il St. Mary Hospital.

Sono state registrate anche informazioni sanitarie delle coppie, compreso il tipo di trattamento per la fertilità, il numero di ovociti fecondati e il rate di successo dei trattamenti effettuati.

Gli uomini infertili sono stati esclusi dallo studio perché non sarebbero stati in grado di produrre abbastanza sperma per l’esperimento.

I ricercatori hanno indagato se i segnali chimici emessi dalle uova influenzano la destinazione dello sperma. Lo sperma è stato posto in una capsula di Petri con 2 microlitri di fluido follicolare prelevati dal partner e da una sconosciuta.

Per simulare le condizioni biologiche, in un successivo esperimento si è disposta una serie separata di campioni di sperma in una capsula di Petri con il fluido follicolare del partner o di una non-partner.

Il controllo è consistito in una soluzione di sperma senza fluido follicolare.

In entrambi gli esperimenti, i segnali chimici dell’uovo non hanno mostrato alcuna preferenza per lo sperma del loro partner. Lo sperma si è raccolto attorno al fluido follicolare sia del partner e del non partner.

Per garantire che i risultati non fossero dovuti a spermatozoi difettosi, i ricercatori hanno osservato le prestazioni di 12 campioni di sperma. Non hanno trovato differenze nella mobilità, velocità e nella reattività dello sperma ai segnali chimici. I ricercatori concludono che, come le uova delle cozze, le uova della donna si riservino l’opzione di scegliere lo sperma indipendentemente dal partner.

Questo perché lo studio ha scoperto che le uova scelgono di rifiutare lo sperma nonostante le femmine abbiano già deciso di accoppiarsi con un partner specifico.

Conclusioni

Secondo i ricercatori, i risultati rimettono in discussione la visione tradizionale dei chemioattrattivi utilizzati solo per guidare lo sperma verso le uova. Gli agenti chemiotattici possono anche essere coinvolti nella selezione dello sperma preferito. Con questi risultati, i ricercatori sperano che la ricerca futura si concentrerà su come manipolare i segnali chemiotattici per preferire lo sperma del loro partner.

Inoltre, i risultati possono fornire una possibile spiegazione per le coppie i cui problemi di fertilità sono inspiegabili.

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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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