Ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2020
La diffusione del COVID-19 e il timore di una possibile pandemia del virus attira fisiologicamente goliardi e troll, che non perdono occasione per spargere corbellerie di dubbio gusto su messaggerie e social network, ma anche i soliti geni del marketing paraculo che mirano a trarre profitto da quella che è una seria emergenza sanitaria.
Nell’ultimo mese sono molte, troppe, le persone che: 1) avendo troppo facile accesso ai mezzi di comunicazione e 2) sapendo che ben difficilmente saranno chiamate ad essere responsabili delle conseguenze delle loro affermazioni, stanno alimentando la già alta psicosi COVID-19 suggerendo soluzioni che vanno da un minimo di INUTILE ad un massimo di CRIMINALE.
Nella categoria dei “criminali” inseriamo certamente chi ha suggerito di bere Diossido di Cloro disciolto in acqua [Ovviamente: NON FATELO! Non serve e si rischia la vita- N.d.R.], tanto da indurre la FDA a pubblicare un comunicato: https://apnews.com/afs:Content:8438840420
Integratori e alimenti per prevenire il Coronavirus [sic]
Sarebbe utile se, includo anche gli organi di stampa, si cominciasse a riferirsi alla malattia con il nome specifico che le è stato attribuito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: COVID-19. Il “coronavirus”, è un termine generico che descrive un virus a RNA scoperto negli anni ’60. Anche la SARS del 2002 era un coronavirus, ad esempio. Il COVID-19 (Coronavirus Disease 2019) è causato dal virus SARS-CoV-2, anche detto 2019-nCoV.
Un po’ come se un pericoloso serial killer, diciamo Mario Rossi, evadesse dal carcere, cominciasse a seminare il panico in giro per le strade e i media continuassero a parlare di lui definendolo: “l’italiano“. Per capirci.
Ma il fine di questo articolo non è certo fare pedanteria semantica, ma parlare di come gli squali del marketing e i bufalari stanno seminando corbellerie a scopo di lucro o di sola goliardia.
Per altre sostanze che in quest’ultimo periodo si stanno ritagliando l’immeritata fama di rinforzare le difese immunitarie (Vitamina C, Vitamina D e Probiotici), abbiamo pubblicato questo articolo.
Argento Colloidale contro il COVID-19
I produttori affermano che l’argento colloidale è un toccasana, la panacea di tutti i mali, che rinforza il sistema immunitario, combatte attivamente batteri e virus. Alcuni, più scellerati, si spingono a dire che cura il cancro nonché l’HIV / AIDS, l’herpes zoster, l’herpes, i disturbi oculari e la prostatite.
In realtà, non fa ASSOLUTAMENTE NULLA di quanto promesso da chi spaccia beveroni a base di argento colloidale. Nessuno studio scientifico prodotto, nessuna dimostrazione di reale efficacia.
Al contrario, ad esempio, di ferro e zinco, il corpo umano dell’argento non sa assolutamente che farsene. Se non, purtroppo, accumularlo nei tessuti come farebbe con altri metalli (come ad esempio il mercurio).
Raramente, l’assunzione eccessiva di argento colloidale può causare gravi e irreversibili problemi di salute, inclusi danni ai reni e problemi neurologici come le convulsioni.
Il primo, poi diffuso su tutti i social merdwork, a insinuare l’efficacia dell’argento colloidale sul coronavirus è stato il tele-evangelista Jim Bakker (noto sostenitore dell’argento colloidale per curare la qualunque), poi “cortesemente” obbligato a ritrattare la corbelleria.
Non spendete neanche un centesimo per prodotti a base di argento colloidale. Non previene e non cura il COVID-19 e nessun’altra patologia che promette di curare: neanche un banale singhiozzo o una verruca: niente di niente.
Mangiare AGLIO previene il coronavirus
Questa è una simpatica bufala che viene condivisa in maggior parte su quella specie di bocciofila per anziani che è diventato Facebook. Ma non serve ad un cazzo comunque.
L’Aglio, in moderate quantità, è un alimento sano che ha dimostrato avere alcune proprietà antimicrobiche. TUTTAVIA, non c’è una sola prova che il consumo di aglio possa proteggere le persone dal COVID-19.
Numerosi studi scientifici supportano i benefici sulla salute (anche sul sistema immunitario) dell’aglio: contiene moderate quantità di minerali come manganese, selenio e vitamine come la B6 e la C.
Il problema è che l’aglio è fortemente irritante. Consumarne in quantità, oltre a costringervi comunque in quarantena causa pessimo odore dell’alito e della pelle, può causare irritazione della bocca e delle mucose, sanguinamento gengivale, diarrea, nausea e vomito.
Se pensate che l’AGLIO vi salverà dal contrarre il coronavirus COVID-19, state sbagliando. L’aglio, pur supportato da una robusta letteratura scientifica, non è dimostrato prevenire o curare virus come quello che circola. Inoltre, consumato in quantità superiori a quelle normalmente usate per insaporire i cibi può avere spiacevoli effetti collaterali.
Integratori nutraceutici, biodinamici ecc.
La solita storia. Sempre più aziende produttrici di integratori si scagliano contro la Scienza basando il proprio marketing sulla “ribellione” alle avide e profittatrici Case farmaceutiche, accusate di trarre profitto dalle malattie e dai problemi di salute delle persone.
In tutta risposta, questi Robin Hood de’ Noantri (il cui mercato mondiale muoveva nel 2015 128 MILIARDI DI DOLLARI) aprono S.R.L e S.p.A., attirano gonzi e spacciano schifezze… per trarre profitto dalle malattie e dai problemi di salute delle persone.
Tutto ruota intorno al vostro portafogli, e alla maggiore o minore capacità di persuadervi a spendere quelle 30 euro che conservate al suo interno.
Una delle (tante) aziende che ha visto nel COVID-19 una ghiotta occasione per assicurarsi una fetta della torta è particolarmente attiva sui social, Facebook in primis, e ne ha già parlato BUTAC: Integratori alimentari per prevenire e curare COVID-19?
Non è l’unica, ovviamente.
Lucrare su una psicosi è la cosa più semplice, ai tempi di internet. La Guardia di Finanza ha sequestrato integratori a base di Rhodiola Rosea spacciati su Ebay come “protezione Coronavirus”. [tra l’altro cosa c’entri la Rhodiola Rosea con il sistema immunitario mi sfugge… – N.d.A.]
Non esiste integratore che possa proteggere dal contrarre il COVID-19. Se è, probabilmente, vero che un sistema immunitario più efficiente può fare la differenza su come l’organismo reagirà all’attacco virale, nessun integratore può evitare il contagio. E, come vedremo, un sistema immunitario rinforzato NON lo si ottiene conquista in qualche giorno di assunzione di pilloline.
Il Sistema immunitario è il perno della salute umana
Premesso che niente al mondo, se non le indicazioni del Ministero della Salute possono (contribuire a) prevenire il contagio:
- lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani;
- mantieni una certa distanza – almeno due metri– dalle altre persone quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
- evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
In caso di contagio, è pacifico che la differenza tra come il corpo reagirà al virus, l’entità dei sintomi e la sopravvivenza dipende dall’efficienza del sistema immunitario.
L’ambiente in cui viviamo ci pone costantemente a contatto con virus e batteri. Il corpo umano stesso ne è pieno (leggasi: viroma e microbioma) e da ciò ne trae vantaggi e svantaggi. Un equilibrio regolato in larga parte dal sistema immunitario.
Il problema è che il sistema immunitario, per natura, si indebolisce progressivamente man mano che si invecchia. Inoltre, è estremamente suscettibile alle condizioni esterne ed interne del corpo. Inquinamento, stress, alcol e fumo, pessime abitudini alimentari e persino l’intensa attività fisica sono quotidiani attentati all’efficienza del primario sistema di protezione del nostro corpo.
Purtroppo, un sistema immunitario efficiente e reattivo agli agenti patogeni è qualcosa che si “costruisce” in anni, non in giorni assumendo integratori.
Soprattutto, il sistema immunitario entra in azione “dopo” che un virus è entrato nell’organismo. Non esiste integratore che faccia da scudo alle infezioni e agli agenti patogeni.
Se sei abituata a pensare che un solo preparato debba risolvere un problema allora devi ricorrere a farmaci vaccini e sieri . Se pensi di avere anche tu un sistema immunitario (unica risorsa a quanto pare fino ad oggi contro COVID19) allora da profano ti consiglio di non disintegrarlo con farmaci vaccini e sieri
@ Fabrizio Colloredo
farmaci, vaccini e… sieri (?) non “disintegrano” il sistema immunitario.
Torna a trovarci quando vuoi, ma anche no.
Angela (Virtua Salute)