Primo studio nel suo genere, i ricercatori dell’Università di Reading hanno sperimentato il diverso impatto dei pre e dei probiotici sul sistema immunitario su maialini divisi per sesso.
I prebiotici, come la fibra contenuta in frutta e verdura, e i probiotici, come i microrganismi presenti nello yogurt e in altri alimenti fermentati, possono mantenere sano l’intero organismo, contribuendo alla salute dell’apparato gastrointestinale e un buon bilanciamento dei batteri intestinali.
Grande attenzione, negli ultimi anni, è stata posta sull’impatto dei prebiotici e dei probiotici sul sistema immunitario.
La risposta del sistema immunitario, tuttavia, presenta sensibili differenze a seconda che l’individuo sia maschio o femmina: la scienza è pressoché unanime nel considerare peculiari alcuni tipi di infiammazione o malattia infettiva.
Lo studio, “Sexual Dimorphism in Immune Development and in Response to Nutritional Intervention in Neonatal Piglets“, è stato pubblicato su Frontiers In Immunology il 9 Dicembre 2019.
Il team delle Università di Bristol e Reading ha scoperto che i maialini (di 28 giorni) hanno prodotto livelli molto diversi di cellule immunitarie, anticorpi e altre molecole immuno-dipendenti a seconda del sesso, contraddicendo le prove precedenti che suggeriscono che la differenza nell’immunità inizia durante la pubertà.
Perché sono stati usati i maialini?
Nelle parole della Dottoressa Marie Lewis, co-autrice dello studio, i maialini sono preziosi modelli preclinici per i bambini umani, in particolare per gli studi nutrizionali. Grazie a questo studio è stato anche dimostrato, per la prima volta, che i probiotici e i prebiotici possono avere effetti diversi sul sistema immunitario nei maschi rispetto ai suinetti femminili. Ad esempio, l’inulina prebiotica aumenta significativamente il numero di cellule responsabili del controllo delle risposte immunitarie, le cellule T regolatorie, nelle viscere maschili ma non nelle viscere femminili.
Le conseguenze delle conclusioni dello studio
Questo studio spazza via le precedenti certezze in ambito pediatrico, ovvero che il sistema immunitario e la risposta dello stesso a farmaci, integratori e nutrizione, cominciassero a differenziarsi nella pubertà. I ricercatori suggeriscono quindi che i trattamenti per i disturbi del sistema immunitario potrebbero dover essere progettati in modo diverso per le bambine e i bambini.
In futuro, potrebbero essere ideati specifici probiotici o prebiotici specifici per le bambine, e altri che forniscono migliori risultati sulla salute per i bambini. Date le differenze sottostanti nello sviluppo immunitario che sono state identificate tra ragazzi e ragazze, prendere in considerazione il sesso potrebbe fornire un semplice mezzo per migliorare l’efficacia dei farmaci e di altre terapie che agiscono sul sistema immunitario.
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