E’ del 4 Settembre 2019 l’aggiornamento della pagina “Combatting Vaccine Misinformation” (inizialmente pubblicata a Marzo, sempre di quest’anno) sul sito di Facebook, nell’area deputata alle comunicazioni di servizio e istituzionali.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli antivaccinisti, riuniti genericamente sotto la definizione di “No Vax”, rappresentano una delle principali minacce per la salute globale del 2019, inserendoli in una speciale top 10 di emergenze sanitarie che coinvolgono il pianeta (insieme al Cambiamento Climatico e la resistenza agli Antibiotici, per citarne un paio). Che poi, per i novax l’inclusione in questa classifica rappresenterà una vittoria, ma per il resto del mondo civile, almeno quello dotato di QI a doppia cifra, significa che le bufale, le false informazioni e l’irrazionale riluttanza a vaccinarsi da parte di una fetta di popolazione rappresentano una guerra da combattere con tutti i mezzi possibili.
Facebook ha recepito positivamente l’allarme lanciato dall’OMS assicurando che consentirà ai propri utenti, nonché gli utenti di Instagram, Facebook Search, Gruppi, Pagine e forum di trovare informazioni reali e veritiere sui vaccini e impedirà la diffusione di informazioni false e bufale sui vaccini. L’OMS ha accolto con favore questa mossa, che proviene da uno dei più grandi social network nel mondo. Milioni di utenti verranno indirizzati direttamente alle pagine dell’OMS (sia in inglese che in altre lingue) quando effettuano ricerche sulla sicurezza dei vaccini.
La collaborazione tra OMS e il colosso di Cupertino è il risultato di un acceso dibattito (che verteva essenzialmente sulla diatriba: diritto di opinione vs dovere di informazione) che ha acceso i media negli ultimi mesi. Una strategia atta ad un maggiore controllo delle informazioni che circolano sui social di Zuckemberg impedirebbe la diffusione di inesattezze e consentirebbe la diffusione di informazioni corrette sui vaccini, afferma l’OMS.
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