I ricercatori dell’Università di Oxford, Regno Unito, hanno isolato, per la prima volta nella storia, le regioni del DNA umano strettamente correlate all’essere destrorsi o mancini. Inoltre, Hanno anche collegato queste regioni a caratteristiche del cervello associate alle espressioni verbali (linguaggio).
Gli autori del paper “Handedness, language areas and neuropsychiatric diseases: insights from brain imaging and genetics“, pubblicato il 5 Settembre 2019 sulla rivista Brain, descrivono come hanno identificato le regioni del DNA dopo aver analizzato i genomi di circa 400.000 partecipanti (38.000 dei quali si sono dichiarati mancini) alla UK Biobank.
La Uk Biobank (Biobanca britannica) è una database-relativo alla salute- perennemente aggiornato che si affida a circa 500.000 volontari del Regno Unito, che -pur restando nell’anonimato- condividono dati sanitari, DNA, malattie, cure che seguono, partecipano a questionari ecc. Questa base dati è accessibile a ricercatori e scienziati.
Lo studio è il primo a mettere in relazione aree specifiche del genoma con la mano dominante in una larga fascia di popolazione.
Secondo il co-autore Dominic Furniss, professore presso il Dipartimento di Ortopedia, Reumatologia e Scienze muscoloscheletriche di Nuffield all’Università di Oxford, si è dimostrato che l’essere mancini è una conseguenza biologica dello sviluppo del cervello, che è in parte guidato dalla complessa interazione tra molti geni.
Nella loro analisi genetica, i ricercatori hanno identificato quattro regioni del DNA (rs199512, rs45608532, rs13017199, e rs3094128) strettamente legate alla mano dominante.
Tre di queste regioni influenzano i geni che codificano le proteine coinvolte nello sviluppo e nella formazione cerebrale; queste proteine hanno un ruolo chiave nella formazione di strutture essenziali alla costruzione delle cellule, chiamate microtubuli.
I microtubuli sono strutture tubulari formate da diversi monomeri proteici che formano il citoscheletro ovvero la struttura fisica delle cellule in tutto il corpo e si possono assemblare e/o disassemblare molto rapidamente in risposta ai segnali cellulari.
I geni che guidano la formazione del citoscheletro sono anche responsabili delle differenze destra/sinistra nella crescita e nello sviluppo negli animali. Un esempio di traduzione fisica e materiale di questa differenza è l’orientamento del guscio della lumaca, per alcune posto a sinistra e per altre posto a destra: questa differenza dipende dai geni che regolano la formazione delle cellule che comporranno il guscio.
Un fenomeno simile, secondo i ricercatori della Oxford University, avviene nel cervello umano, che viene “fisicamente” sviluppato per essere destro o mancino.
Un’ulteriore scoperta del gruppo di ricercatori britannici, è stata fatta analizzando DNA e scan del cervello di circa 9000 partecipanti all’UK Biobank. Hanno scoperto che la parte sinistra e destra del cervello che presiede il linguaggio funziona in modo più coordinato nei mancini.
I ricercatori suggeriscono che questa scoperta (secondaria e non definitiva) potrebbe ispirare future ricerche per indagare se le persone mancine siano più in grado delle destrorse di compiere task di tipo verbale.