Il Kiwi è un frutto cinese, che fuori dal continente originario ebbe grande diffusione prima in Inghilterra poi in Nuova Zelanda, agli inizi del ‘800. Il clima neozelandese favoriva coltivazioni tanto floride da “adottare” il frutto come icona, battezzandolo come l’omonimo uccello simbolo della nazione.
Da almeno ventanni i Kiwi hanno oltrepassato le frontiere neozelandesi e cinesi e sono disponibili sui mercati di tutto il mondo. Data la sua facilità di coltivazione, molte piantagioni si trovano anche in Italia, oggi diventata il primo produttore al mondo di questo frutto.
Perché non dovrebbe mai mancare in dispensa un kiwi?
E’ disponibile tutto l’anno, alla massima qualità.
Il kiwi è coltivato in Italia ma anche in nazioni che possono garantirne la disponibilità in qualsiasi periodo dell’anno, anche in inverno. La grande produzione fa sì che il kiwi abbia prezzi pressoché stabili e accessibili tutto l’anno.
E’ una fonte di Vitamina C, tra le più generose in natura
Con una dichiarazione nutrizionale di 92,7 mg / 100 gr, si pone ai vertici come quantitativo di Vitamina C offerta. Il doppio rispetto all’arancio (poco più di 50 mg / 100 gr).
L’importanza di assumere Vitamina C è nota a tutti: proprietà antiossidanti, rinforzo del sistema immunitario ecc.
Contiene lo stesso quantitativo di Potassio di una banana
Come quantitativo siamo sui 300 mg / 100 gr per il Kiwi, 350 mg / 100 gr nella banana. Va comunque ricordato che se la banana, specie dagli sportivi, è associata ad una gran quantità di potassio, vi sono alimenti che ne contengono molto di più, fagioli rossi e patate in primis.
Contiene fibre alimentari
Tradotto, non è solo un frutto di facile digestione, ma apporta un quantitativo importante di fibre alimentari, vitali per mantenere in salute il tratto intestinale.
Fun fact: la buccia del Kiwi è edibile. Ma va lavata accuratamente, come per tutta la frutta a buccia.
Si conserva a lungo
Al contrario di alcuni frutti, come le more e le fragole, un kiwi (specie se non lo si acquista super maturo) si tiene tranquillamente in frigo per giorni senza alcun decadimento della qualità.