Ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2019
Non c’è dubbio che internet abbia aperto orizzonti inimmaginabili anche solo 25-30 anni fa, ma accanto all’accesso assoluto a qualsiasi tipo di contenuto, purtroppo, vanno considerati anche aspetti negativi importanti. (Cyber) Bullismo, emulazione e ludopatia sono solamente alcuni dei problemi che il web ha contribuito ad ingrandire e amplificare. Oggi vogliamo portare la vostra attenzione sulla ludopatia, quella malattia che ti impedisce di smettere di scommettere o giocare d’azzardo, pur essendone pienamente consapevole. Il gioco compulsivo può diventare estremamente pericoloso, da un’iniziale perdita di denaro, e spesso degli affetti messi da parte per il gioco, si può arrivare addirittura al suicidio.
Come riconoscere la ludopatia: i sintomi
Spesso si fatica a considerare la ludopatia come una malattia. Presenta sì dei sintomi, ma a differenza di alcoolismo e droga ad esempio, sono a volte nascosti.
Chi è affetto da ludopatia mostra in genere questi comportamenti:
- Si assenta da lavoro o studio per giocare
- Gioca per sfuggire alla noia
- Quando resta senza soldi diventa perso, disperato
- Gioca tutto ciò che ha, fino all’ultimo centesimo
- Mente sulle somme spese e sul tempo trascorso a giocare
- Ruba o prende in prestito soldi per giocare
- I “soldi del gioco” non vengono spesi per nient’altro che quello
- Non ha più interesse per famigliari, passatempi e amici
- Quando perde vuole solo rivincere ciò che ha perso il prima possibile
- Delusioni e frustrazioni lo inducono a giocare di più
- È depresso a causa del gioco
Se il soggetto si ritrova in tanti di questi atteggiamenti, quasi sicuramente ha un serio problema con il gioco d’azzardo e necessita di aiuto.
A chi chiedere aiuto per combattere la ludopatia
Quando arriva il momento di chiedere aiuto, ci si può rivolgere ad associazioni come Gioca Responsabile, attiva in Italia e gestita da psichiatri, psicoterapeuti e avvocati. Questi gli obiettivi del team, che si può contattare al numero verde gratuito 800.921.121, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 22.00:
- Far conoscere i fattori di rischio e aiutare a controllarli
- Fornire strumenti di cura
- Sostenere i famigliari del giocatore e aiutarli a risolvere i loro problemi
- Offrire sostegno, consulenza e cura a chi soffre di ludopatia
- Orientare la ricerca di servizi sanitari e assistenziali
In ambito internazionale invece, offrono supporto gratuito altre realtà come Gambling Therapy, G4X e Gamcare.
Cosa differenzia un giocatore sano da un ludopata?
Innanzitutto il giocatore compulsivo non gode del guadagno derivante dalla scommessa, bensì dall’eccitazione del rischio. Più questo è alto è più il giocatore si emoziona e tende a spendere tutto ciò che ha. Il giocatore comune conosce i propri limiti, si ferma se si accorge di spendere troppo, o meglio ancora, si prefigge un budget limitato da non oltrepassare mai. Il giocatore compulsivo può accusare anche sintomi psico-fisici: ansia, depressione e tendenze autodistruttive. Il problema ludopatia colpisce individui di ogni sesso, classe sociale, economica e culturale. Detto questo, il giocatore d’azzardo, spesso ha anche problemi di droga, disturbi della personalità, dell’umore e iperattività.
Inoltre, la Scienza studia da anni una connessione tra geni e dipendenze. La direzione accettata dalla comunità scientifica è che vi sia una predisposizione genetica, in molti soggetti, alle dipendenza da alcool, droga o gioco d’azzardo. Le ricerche disponibili sono molteplici, qualche spunto lo si può prendere qui: “Genes and Addiction” (via Learn.Genetics).
Gioco responsabile e decreto dignità
E lo Stato come si pone di fronte al problema? In primis richiede che ogni sito di scommesse presenti ben visibili le regole del Gioco Responsabile:
- Giocare con moderazione senza dimenticare che il gioco è solo una forma d’intrattenimento
- Non esistono formule per garantire vincite sicure, solo fortuna
- Conoscere le regole del gioco in questione
- Non giocare mai sotto effetto di alcool o droghe e prendersi spesso delle pause
- Non giocare se ci si sente tristi o depressi
- Impostare limiti sui depositi e utilizzare solo denaro destinato al gioco, non di più
- Non chiedere in prestito denaro per giocare
- Restare nei budget prefissati anche in caso di perdite
Per il resto, è servito il nuovo decreto dignità, recentemente entrato in vigore e dichiaratamente contro la ludopatia. Le nuove misure restrittive nel campo delle scommesse e dei casinò prevedono il divieto di pubblicità nei giochi, così come le sponsorizzazioni e i contenuti promozionali. Il divieto è applicato agli operatori che hanno una sede legale o una secondaria in Italia e vieta anche la distribuzione di gadget con i brand dei bookies, eventi a premi brandizzati, manifestazioni a premio, pubblicità redazionale e pubblicità fatta dagli influencer.
Non rientrano invece nel divieto i servizi di comparazione quote, i siti di recensioni dei siti scommesse, le comunicazioni informative degli operatori, i domini dei siti online, i servizi gratuiti di indicizzazione dei motori di ricerca.