Salute e Dintorni

Tendine rotto: trattamenti non-chirurgici

La soluzione più comune, a seguito della rottura di un tendine, è l’intervento di ricostruzione chirurgica. Ci sono, tuttavia, alcuni casi in cui molti medici preferiscono vie alternative alla sala operatoria.

Rottura parziale o totale tendine quadricipite

Strappi o rotture parziali possono essere trattate senza chirurgia.

Il medico può posizionare la gamba dritta in una fasciatura rigida o un immobilizzatore per 4-6 settimane.
Una volta che si è in grado di sollevare la gamba interessata senza disagio per 10 giorni, è possibile allentare progressivamente l’immobilizzazione.

Tendine di Achille

Il trattamento non chirurgico comporta l’immobilizzazione del piede, in modo che la pianta sia rivolta verso il basso, per 4-8 settimane.

Questo trattamento trova molti sostenitori perché garantisce risultati simili alla chirurgia in termini di recupero movimento e forza. Il problema con questo trattamento è che ha una frequenza di nuova rottura del al 30%. E’ quindi un’opzione ragionevole per soggetti a rischio a causa dell’età o problemi di salute che renderebbero complessa un’operazione chirurgica; è però richiesto che siano disposte a tollerare una diminuzione della forza del piede.

Cuffia dei Rotatori

La cuffia dei rotatori rappresenta un’eccezione, perché il trattamento non chirurgico è scelto nella maggior parte delle lesioni del tendine.

Più del 90% delle lesioni ai tendini della spalla sono croniche per natura e la maggior parte dei sintomi svanisce senza intervento chirurgico.
Tuttavia, la rottura acuta, come può accadere a seguito di un trauma, a seconda della gravità, può richiedere l’intervento chirurgico.
Se lo strappo è inferiore al 50% dello spessore del muscolo o inferiore a 1 cm, il tessuto morto viene rimosso artroscopicamente. Viene eseguita una piccola incisione e uno strumento chiamato artroscopio viene passato nell’articolazione. Attraverso di esso, il chirurgo può vedere e rimuovere il tessuto morto senza effettivamente tagliare il giunto aperto. La spalla viene quindi lasciata guarire.

Tendine del bicipite

La maggior parte dei chirurghi preferisce non operare su un tendine del bicipite lesionato perché generalmente la funzione non è gravemente compromessa dalla sua rottura.

Dopo la rottura del bicipite, si perde solo una piccola frazione della flessione del gomito e circa il 10-20% di riduzione della forza nella supinazione (capacità di alzare il palmo della mano in alto). Questa è considerata una perdita moderata e non vale il rischio di un intervento chirurgico, in particolare in persone di mezza età e anziani.

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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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