Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2013
E’ una sostanza grassa che viene prodotta regolarmente dal fegato ed è indispensabile per il funzionamento corretto dell’organismo, poiché esso entra nella costruzione delle cellule e permette la formazione di alcuni ormoni contribuendo al regolare funzionamento del sistema nervoso.
Per poter circolare nel sangue, il colesterolo si lega alle lipoproteine:
quelle ad alta densità (HDL) legano il colesterolo in eccesso nel sangue e lo trasportano al fegato, dove viene metabolizzato e si dice quindi ‘un colesterolo buono’;
le lipoproteine a bassa densità (LDL) che assumono il nome di ‘colesterolo cattivo’ trasportano invece il colesterolo dal fegato verso le cellule e, se in quantità troppo elevata (ipercolesterolemia) favoriscono l’aterosclerosi.
IPERCOLESTEROLEMIA
Secondo l’OMS, l’ipercolesterolemia è responsabile di più di metà dei casi di malattie coronariche nel mondo. Essa rappresenta infatti un fattore di rischio per molte patologie cardiovascolari come l’angina pectoris, l’infarto del miocardio, l’ictus cerebrovascolare, la flebite, la rottura di un aneurisma.
Si manifesta soprattutto in individui la cui dieta è ricca di acidi grassi saturi e trans, i quali favoriscono quel ‘colesterolo cattivo’ che tende ad ostruire le arterie.
Per evitare rischi, è importante curare con attenzione l’alimentazione, quindi non esagerare con carne grassa, burro, margarina, dolci e fritti e prediligere cibi come noci, mandorle, oli vegetali e pesce, i cui grassi fanno aumentare in modo indiretto il ‘colesterolo buono’ nel sangue contribuendo così a mantenere pulite le arterie.
Molto importante è anche svolgere regolarmente attività fisica, in modo da rafforzare il cuore, e sottoporsi periodicamente a controlli per monitorare la pressione e ad analisi del sangue.
Sul banco degli imputati, il colpevole più di tutti responsabile di problemi e complicazioni cardiovascolari è il tabacco, è quindi fondamentale evitare o comunque smettere immediatamente di fumare.
CURA COLESTEROLO ALTO
Negli anni si sono affermate, in campo farmacologico, prodotti denominati “statine”, che hanno dato vita a controversie su possibili effetti collaterali, specie perchè spesso abusati per la lotta fai-da-te all’obesità.