Il microbiota intestinale, uno dei pilastri fondamentali della salute insieme al sonno, è influenzabile, negativamente, da una dieta ricca di grassi e povera di fibre secondo un nuovissimo studio (su animali) pubblicato in Giugno 2021.
Nonostante sia stato utilizzato un modello animale (topi), lo studio si è guadagnato una posizione di rilievo e una menzione speciale tra i migliori studi del mese segnalati dall’American Physiological Society’s APSselect .
Lo studio, pubblicato il 7 Giugno 2021 sull’American Journal of Physiology e disponibile integralmente senza registrazione: “Dietary fat and low fiber in purified diets differently impact the gut-liver axis to promote obesity-linked metabolic impairments” dimostra, secondo i ricercatori della Laval University (Canada) che una dieta povera di fibre e ricca di grassi, impatta negativamente sul microbiota intestinale.
I ricercatori hanno utilizzato come cavie dei topi per determinare i fattori dietetici chiave che influenzano il microbiota intestinale e il modo in cui contribuiscono all’obesità e ad altre malattie metaboliche come il diabete di tipo 2. I topi sono stati nutriti con vari livelli di diete a basso contenuto di fibre e ad alto contenuto di grassi. Il risultato è stato uno “shift” nella composizione del loro microbioma intestinale.
Il Dr. André Marette, a capo della ricerca, è intenzionato a organizzare un nuovo studio ma con volontari umani al fine di ideare modelli alimentari che prevengano disfunzioni del metabolismo come Diabete tipo 2 e obesità.
Maggiori dettagli vengono svelati in questa intervista con lo scienziato: https://vimeo.com/563767633